Complessivamente, fra molecolari ed antigenici, nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 273.506 tamponi (per nuovi 16.146 contagi), dai quali è scaturito un tasso di positività del 10,3% tuttavia, da considerarsi al 5,9%, in virtù dei cosiddetti test rapidi. Inoltre, illustra il report quotidiano del ministero della Salute, in Italia vi sono attualmente 558.068 persone positive (ma non ‘malate’).
E’ ancora la Lombardia la regione maggiormente colpita dai nuovi contagi: 2.205 (infatti passa a ‘zona rossa’ insieme alla Sicilia ed a Bolzano), seguita appunto dalla Sicilia (1.945), quindi dall’Emilia Romagna (1.794), dal Lazio (1.394), dalla Puglia (1.295), dalla Campania (1.150) ed, infine, dal Veneto (1.079), finalmente tornato a numeri meno drammatici.
Prosegue invece ‘la mattanza’, con altre 477 vittime delle ultime 24 ore, che portano così il totale dei decessi a 81.325 dall’inizio dell’emergenza.
Anche oggi lieve ma importante calo di pazienti (-35) nelle terapie intensive, dove vi sono ancora 2.522 pazienti in difficoltà.
Bene anche nei reparti ordinari ospedalieri dove, grazie ai 269 dimessi da ieri, oggi i ricoverati con sintomi sono 22.841.
Sono intanto sempre di più quanti tornano ad uscire dopo lo stop forzato dall’isolamento domiciliare (3.008 da ieri), dove altri 532.705 italiani stanno ‘scontando’ la quarantena.
Infine, grazie agli altri 18.979 dimessi o guariti da ieri, ora sono ben 1.713.030 gli italiani che sono finalmente riusciti a lasciarsi alle spalle questo maledetto virus.
Per quel che riguarda il Lazio, ha riferito poco fa l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato, “Oggi su oltre 12mila tamponi nel Lazio (-1.873 rispetto a ieri) e oltre 16mila antigenici, per un totale di oltre 28mila test, si registrano 1.394 casi positivi (-422 da ieri), 36 i decessi (-11) e +1.583 i guariti. Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri, mentre aumentano i ricoveri nelle terapie intensive”.
Max