Altro giro, altri casi. Nelle ultime 24 ore nel Paese sono stati effettuati 149.232 tamponi, che hanno individuato 14.842 nuovi positivi (non ‘malati’).
Inoltre, comunica oggi il report del ministero della Salute, ad oggi attualmente i positivi – in calo – sono 737.525.
Per quel che riguarda le regioni più colpite, le percentuali indicano in testa il Veneto (20,17%, 3.145 da ieri) e, per incidenza, la Sicilia (11,52%). Seguono poi la Lombardia (1.656), l’Emilia Romagna (1.619), il Lazio (1.501), la Sicilia (1.148) e, infine, la Campania (1.080).
Per quel che riguarda le vittime, la situazione è ‘altalenante’, nel senso che, pur calando lievemente (632 nelle ultime 24 ore), sono ancora troppe. In considerazione del fatto che, dall’inizio dell’emergenza, siamo ben 61.240 morti.
Con altrettanta lentezza, rispetto alla media delle singole regioni (in alcune sono infatti aumentati), complessivamente non si registrano nuovi ingressi nelle terapie intensive (dove si trovano purtroppo ricoverati 3.345 pazienti), ma un calo di altre 37 unità.
Stessa cosa negli ospedali dove, a fronte di altri 443 dimessi da ieri, attualmente, ‘allettati’ nei reparti ordinari con sintomi, vi sono ora 30.081 italiani.
Stesso trend anche per quanti costretti a rimanere chiusi in casa (ad oggi 704.099) dai quali, nelle ultime 24 ore ne hanno preso le distanze altre 10.814 persone, uscite dall’isolamento domiciliare.
La notizia più bella è che, con i 25.497 pazienti dimessi e guariti da ieri, ad oggi sono ben 958.629 gli italiani che sono finalmente riusciti a laciarsi alle spalle questo maledetto virus.
Max