Il Natale non sarà quello di sempre, questo è ormai assodato e confermato da ogni fronte. Il governo valuta però le misure da adottare durante le feste per limitare il rischio di una possibile nuova ondata a gennaio. I nodi sono i partecipanti al cenone e gli orari di apertura dei negozi. Le Regioni spingono affinché, almeno nel periodo natalizio, possano restare aperti la sera e chiusi il giorno, quando uffici e aziende sono a casa.
Su una cosa sembrano essere tutti d’accordo: il coprifuoco alle 22 rimarrà anche alla vigilia di Natale e a Capodanno, rientra nei sacrifici chiesti dal premier Conte agli italiani. La conferma è arrivata anche dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, intervenuta a Radio Anch’io: “A Natale resterà sicuramente il coprifuoco delle ore 22”, ha confermato.
La sottosegretaria ha poi analizzato la situazione relativa alle scuole: “E’ la priorità delle priorità, proprio per questo – ha spiegato Zampa – non si possono fare aperture simboliche ma bisogna essere preparati. Non sono tanto i contagi in classe, ma tutto quello che si muove intorno alla scuola. Serve un piano di sicurezza. Si deve studiare poi un piano per far recuperare ai ragazzi quello che hanno perso fino ad ora, quindi prolungamento della scuola con vacanze più brevi”, ha concluso.