Come previsto, iniziano ad arrivare le conseguenze dello ‘shopping folle’ – come riportato da tutti i media – nelle giornate della vigilia e, come vedremo non sono certo numeri da poco. Nelle ultime 24 ore sono stati infatti effettuati in tutto il Paese 172.119 tamponi, che hanno fissato il tasso di positività all’11,6%, in virtù dei ben 19.978 nuovi contagi emersi.
Come spiega inoltre il bollettino quotidiano del ministero della Salute, in Italia gli attualmente positivi (non ‘malati’) sono 572.842.
Ancora una volta, fra le regioni con il maggior numero di contagi si distingue il Veneto (3.100), seguito dalla Lombardia (2.506), Sicilia (1.839), Emilia Romagna (1.790), e Lazio (1.543).
Per quanto altalenante, come ripetiamo tutti i giorni, il numero delle vittime è ancor alto: altre 483 da ieri, che porta così a 78.394 innumero dei decessi dall’inizio dell’emergenza.
Dopo due giorni di stabilità (sulla media nazionale), sebbene di poco (6), tornano comunque ad aumentare i pazienti nelle terapie intensive, attualmente 2.593.
Sempre negli ospedali, torna invece a calare (-53 da ieri), quanti ricoverati con sintomi nei reparti ordinari ospedalieri, dove vi sono ora 23.260 ‘allettati’.
Continuano invece a crescere fortunatamente di giorno in giorno quanti guariti o dimessi, complessivamente 1.606.630 dall’inizio dell’emergenza.
Per quel che riguarda invece il Lazio, ha informato l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato, oggi sui circa 12mila tamponi effettuati (632 di meno rispetto a ieri), si registrano 1.543 nuovi casi di positività (comunque -70 rispetto a ieri), 54 decessi (+9 da ieri), ed altri 1.175 nuovi guariti.
Dunque in complesso, sono calati sia i casi che i ricoveri mentre, di contro, si registra un aumento sia tra le vittime, che nelle terapie intensive.
Max