Tra poco le distinzioni potrebbero finire. Al momento, però, l’Italia è ancora divisa in colori. Dopo l’elezione del Presidente della Repubblica il governo potrebbe accogliere la richiesta delle Regioni di allentare le restrizioni e di allentare di fatto la suddivisione in colori. Un Consiglio dei ministri a breve dovrebbe approvare la novità.
Nel frattempo il prossimo lunedì il nostro paese sarà ancora diviso in fasce di rischio. In attesa di capire quali siano le decisioni definitive in base al consueto monitoraggio settimanale si va verso la permanenza delle regioni nelle attuali fasce di rischio. Alessio D’Amato, assessore alla sanità del Lazio, lo aveva ad esempio anticipato: il Lazio rimarrà in zona gialla.
E così per molte altre Regioni. La prossima settimana, infatti, dovrebbe esserci 12 regioni in zona gialla, 5 in arancione e 3 in bianca. Nello specifico le regioni in zona bianca sono Umbria, Molise e Basilicata.
In gialla resistono invece Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria. Nella fascia si rischio arancione, invece, Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia.