Aumenta l’incidenza dei casi di Covid ogni centomila abitanti. In calo invece l’Rt. E’ quanto si legge nel Report settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia in Italia, alle prese con la circolazione della variante Delta, “ormai largamente prevalente”.
Secondo i dati, nel periodo dal 2 all’8 agosto, aggiornati all’11 agosto, “l’incidenza è a 68 per 100.000 abitanti contro i 62 per 100.000 abitanti del periodo dal 26 luglio al 1 agosto. L’incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti”.
”Nel periodo 21 luglio – 3 agosto 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,27 (range 1,07– 1,65), in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. Si osserva una leggera diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1.2 (1.14-1.25) al 3/8/2021 vs Rt=1.24 (1.18-1.32) al 27/7/2021) che si mantiene tuttavia al di sopra della soglia epidemica”.
18 Regioni a rischio moderato, 3 basso
”Diciotto Regioni/PPAAA sono classificate a rischio epidemico moderato; le restanti 3 sono classificate a rischio basso”, emerge dal Report, secondo il quale “nessuna Regione/PA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica”. ” Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 5,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.196 (03/08/2021) a 2.880 (10/08/2021)”.
Variante Delta largamente prevalente
”La circolazione della variante delta è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale”. “Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”.
”Aumenta il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.026 vs 12.683 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (32% vs 30% la scorsa settimana). Aumenta anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 46%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”.