(Adnkronos) –
Il calo dell’incidenza di Covid-19 in Italia “è confermato da una riduzione del numero dei ricoveri, in terapia intensiva con un tasso di occupazione al 10.4% rispetto al 13.4% precedente, e in area medica (22.2% rispetto a 26.5%). Questa riduzione si vede anche nelle fasce d’età più giovani che, pur essendo caratterizzate da un numero di più basso di ricoveri, mostrano un trend in decrescita”. Lo evidenzia il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel video in cui illustra i principali risultati del Monitoraggio settimanale Covid-19, in cui evidenzia che “ormai è monopolio Omicron”. “Guardando all’andamento della circolazione delle varianti” di Sars-CoV-2, “in questo ultimo periodo – ha spiegato – possiamo vedere che nelle diverse piattaforme che vengo utilizzate per caricare quotidianamente i dati sui sequenziamenti eseguiti nel nostro Paese si mostra come ormai Omicron monopolizzi il quadro epidemiologico” della Penisola. “Sappiamo – ha ricordato inoltre l’esperto – che la variante Omicron può reinfettare anche persone che hanno avuto precedenti contatti con altre varianti del virus”.
Brusaferro evidenzia che “in tutte le fasce d’età c’è una decrescita” dei casi Covid, “in particolare in quelle più giovani, 0-9 anni e 10-19, che sono caratterizzate ancora dalla circolazione più elevata” del virus. “Però vediamo che” proprio in questi gruppi di popolazione “c’è una decrescita importante”.
“Siamo in una fase di decrescita testimoniata anche dal valore dell’incidenza” di Covid “che è scesa a 672 casi in 7 giorni per 100mila abitanti in quest’ultima settimana”. A spiegarlo è stato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in un video in cui illustra i principali risultati del Monitoraggio settimanale Covid-19. “L’altro dato rilevante è quello dell’indice” di trasmissibilità “Rt che si mantiene sotto la soglia epidemia”, ha proseguito mostrando anche i dati dell’Rt proiettato avanti di una settimana, che è a 0,78.
“Anche in molti Paesi europei le curve mostrano un trend di decrescita – ha proseguito Brusaferro – e noi siamo tra i Paesi che stanno marcando una decrescita significativa. Nella mappa dell’Italia resta elevata” la circolazione del virus, “ma il trend è di decrescita un po’ dappertutto, anche se alcune regioni hanno decrescite un po’ contenute o una lieve crescita. Si tratta però in alcuni casi di valori determinati dal caricamento dei dati, su cui nella fase precedente si erano accumulati dei ritardi”.