Quarantena ridotta per chi ha fatto il vaccino anti-Covid. L’appello ha trovato molteplici consensi. Ad oggi anche chi è immunizzato deve osservare un periodo di isolamento se è stato a contatto con una persona risultata positiva. Così l’onda lunga delle quarantene coinvolge centinaia di migliaia di persone, soprattutto in questo periodo in cui i contagi sono in costante aumento.
C’è chi, però, chiede di rivedere la norma sulle quarantene. Tra questi il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che intervenuto a Radio Cusano Campus ha detto: “Omicron è una variante molta contagiose. Ogni positivo può aver avuto, di media, dai 5 ai 10 contatti. Se dovessimo avere un milione di positivi vuol dire che potrebbero esserci dai 5 ai 10 milioni di contatti da mandare in quarantena e questo non è possibile”.
Arriva così la proposta: “Chi ha fatto il vaccino con la terza dose è più difficile si contagi e quindi bisognerebbe rivedere le regole per questa categoria. La persona vaccinata anche con terza dose deve vedere la sua quarantena ridotta”.
Dello stesso parer anche il governatore della Regione Veneto Luca Zaia: “E’ ragionevole cominciare a fare una riflessione sulla quarantena per il vaccinato: va rivista”. La pensa così anche il virologo Bassetti, che in un’intervista al Secolo XIX ha detto: “Abbiamo oltre 50mila casi al giorno diventeranno molti di più, finiamola con il tracciamento e le quarantene dei contatti. Chi è malato deve stare a casa e dobbiamo finire con il tracciamento. Non possiamo continuare a mettere in quarantena e in isolamento forzato decine di persone (i contatti) per ogni tampone positivo”.
Conclude Bassetti: “Deve cambiare tutto, non possiamo contrastare il Covid di dicembre 2021 con gli strumenti normativi del dicembre 2020 – dice – più dell’80% degli italiani è vaccinato e per loro il Covid, oggi, è poco più che un brutto raffreddore”.