(Adnkronos) – Sono ormai più di mille i casi di contagio del primo focolaio da Covid-19 che abbia colpito la Micronesia, lo stato insulare dell’Oceania considerato l’ultimo al mondo con più di 100mila abitanti ad essere raggiunto dalla pandemia. Nei due anni e mezzo seguiti alla prima diffusione del Coronavirus nel mondo, la Micronesia – che conta 4 stati federati, Yap, Chuuk, Pohnpei e Kosrae. – era riuscita ad evitare il virus in parte grazie alla sua posizione di isolamento geografico, in parte grazie ai controlli alle frontiere.
Ora i contagi sono in rapido aumento con un totale di 1.261 casi segnalati lunedì. Otto persone sono state ricoverate in ospedale e un anziano è morto per le conseguenze del virus. Diversi esponenti politici e alti funzionari hanno contratto la malattia, incluso il vicepresidente Yosiwo George, che è stato ricoverato in ospedale e le cui condizioni stanno migliorando. ll focolaio è scoppiato poco prima della fine delle restrizioni di quarantena e della riapertura dei confini al mondo il primo agosto. La variante Omicron, sottolinea SkyNews.uk, ha portato il virus per la prima volta quest’anno in diverse piccole nazioni del Pacifico, tra cui Kiribati, Tonga, Samoa e Nauru.