Eccola, la puntuale e quotidiana conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile, con il Commissario straordinario per l’emergenza, Angelo Borrelli, ad aggiornarci sulla situazione nel Paese.
Contagiati: attualmente 24.747 (+ 3.590 da ieri).
In Terapia intensiva: attualmente vi si trovano 1.672 pazienti.
Deceduti: 1.809 (368 nelle ultime 24 ore).
Guariti: ad oggi 2.335 (369 nelle ultime 24 ore).
Soggetti positivi: sono 20.603.
Ricoverati con sintomi: 9.663.
In isolamento domiciliare fiduciario: 9.268 persone.
Ecco i dati di ciascuna regione italiana
Lombardia: 13.272 (1587 oggi); Emilia: 3.093 (449 oggi); Veneto: 2.172 (235 oggi); Piemonte 1.111 (238 oggi); Marche 1.133 (234 oggi); Liguria 559 (96 oggi); Campania 333 (61 oggi); Toscana 781 (151 oggi); Sicilia 188 (32 oggi); Lazio 436 (79 oggi); Friuli-Venezia Giulia 347 (46 oggi); Abruzzo 137 (25 oggi); Puglia 230 (64 oggi); Umbria 143 (36 oggi); Bolzano 204 (31 oggi); Calabria 68 (8 oggi); Sardegna 77 (30 oggi); Valle d’Aosta 57 (15 oggi); Trento 378 (172 oggi); Molise 17 (-); Basilicata 11 (1 oggi)
La situazione in Lombardia fa veramente paura
Purtroppo come abbiamo visto, la situazione peggiore – ‘fa numeri da spavento’ – è la Lombardia, spiega Borrelli, “dove i positivi sono 13.272, più 1.587, i ricoverati in ospedale sono 4.898, più 602 rispetto a ieri, c’è una crescita costante ma non esponenziale. In terapia intensiva aumentano solo di 25, 757 in totale, un dato molto più ridotto rispetto alla media di 45 ma non cantiamo vittoria, anche perchè i decessi sono 1.218, con una crescita di 252”
“Intubiamo più di sette persone al giorno”
Agghiacciante in questo senso la testimonianza dell’anestesista e rianimatore dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, Ivano Riva, che ha dichiarato all’agenzia di stampa Ansa, “Intubiamo in Terapia intensiva anche più di 7 persone al giorno e lavoriamo senza sosta, con in media un turno di riposo ogni 14 giorni. Se il trend dell’epidemia da SarsCov2 continuerà con questo ritmo – ha tenuto a rimarcare l’anestesista – Bergamo reggerà ancora per pochissimo“, ammette.
Nel frattempo, onde evitare ulteriori l’innesto di ulteriori focolai interni, solo ieri a Milano sono stati eseguiti 9924 controlli.
Borrelli: “Bertolaso? Un maestro, gli debbo molto”
Infine, commentando i dati, Borrelli ha voluto spendere delle parole anche per Guido Bertolaso, dicendosi certo che “potrà dare una mano alla regione Lombardia e che possa essere di questa partita. Io stesso sono stato cresciuto da Bertolaso – ha aggiunto l’attuale Capo della Protezione Civile -e credo di aver imparato molto da lui – ha aggiunto – il mio rapporto con lui è ottimo e sarò felice di lavorare insieme a lui“.
Max