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Covid, 100 milioni al mese bruciati nel settore turistico

100 milioni al mese: è l’incredibile cifra che va in fumo e che in condizioni normali sarebbe generata dal settore turistico. Soldi persi che non potranno mai essere recuperati, lasciando come strascico un buco nero per il turismo della Capitale. A testimoniarlo i dati di Federalberghi, che portano proprio Roma in cima alle località solitamente gettonate e che adesso soffrono di più.Le stime parlando di 1 miliardo e 200 milioni l’anno.
“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”.
Lo dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi che chiede che il governo adotti con urgenza un provvedimento per “liberare” le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le quarantotto ore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia.