Mezzo milione di metri cubi di ghiaccio è a rischio crollo a Courmayeur, in Valle d’Aosta. “Una massa grande quanto il duomo di Milano rischia di staccarsi dal ghiacciaio di Planpincieux”, ha spiegato il glaciologo Valerio Segor, dirigente dell’assessorato regionale della Valle D’Aosta alle Opere pubbliche, per far comprendere le dimensioni della porzione di ghiaccio ‘in bilico’. E la pericolosità in caso di caduta.
Courmayeur, evacuate decine di abitazioni
Per sicurezza sono state evacuate decine di abitazioni (75 persone, di cui 15 residenti) ed è stata chiusa la strada comunale della Val Farret. “La frattura che nei giorni scorsi si è creata nella parte alta del ghiacciaio Planpincieux – ha detto in conferenza stampa Stefano Miserocchi, sindaco di Courmayeur – ha avuto uno sviluppo estremamente rapido. L’intervento di Protezione Civile era urgente e improrogabile, sia per quanto concerne l’evacuazione delle zone interessate, avvenuta in mattinata, che la chiusura della strada comunale di Val Ferret nel tratto interessato”.
Già l’anno scorso incombeva il rischio del crollo di un pezzo del ghiacciaio, ma quest’anno “c’è il timore di un crollo istantaneo”, ha spiegato Fabrizio Troilo, glaciologo di Fondazione Montagna Sicura. Secondo gli esperti, il destino del blocco di ghiaccio si risolverà nei prossimi tre giorni: o crollerà o tornerà stabile.
Un fenomeno “indubbiamente” legato al riscaldamento globale, aveva evidenziato già nel settembre scorso il glaciologo Alberto Carton in un’intervista rilasciata al magazine Il Bo Live. Il cambiamento climatico, spiegava Carton, rischia di cambiare le caratteristiche di “tutti i ghiacciai del Monte Bianco, delle Alpi e del mondo”.
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Mario Bonito