In questo momento di grave emergenza e paura può accadere di tutto e, come vedremo, accade.
Nel savonese, precisamente nel Borghetto di Santo Spirito, due coniugi – entrambi 76enni – erano a letto con febbre e tosse. L’uomo nella notte è spirato. Intervenuti, i sanitari insospettiti hanno effettuato un tampone alla donna che è risultata positiva. Fatta la prova anche sul corpo ormai senza vita del marito, anche questi è risultato essere positivo al coronavirus. Così per la donna è scattata la quarantena in casa… ma con accanto il cadavere del marito, che al momento non può essere rimosso.
Una situazione paradossale, che il primo cittadino del comune, Giancarlo Canepa, ha commentato: “La coppia viveva sola ma hanno i nipoti in un appartamento vicino. Nei giorni scorsi il medico curante aveva intimato all’uomo di chiamare il 112. Questa persona non lo ha fatto ed era a casa, prendeva tachipirina per abbassare la febbre ed è mancato all’improvviso. Non sono casi accertati, i tamponi sono stati fatti circa mezz’ora fa. In attesa dell’esito dei tamponi il corpo rimane a casa – ha spiegato ancora il sindaco – dopo la Asl potrà attivare le procedure per individuare una ditta per il trasporto del feretro, ma prima non è possibile trasferirlo. Poco fa sono passato, la signora è stata un po’ tranquillizzata. Umanamente siamo molto vicini alla famiglia, tutti però dobbiamo attenerci alle regole in vigore“.
“Siamo aggiornati sulla situazione, io stesso mi sono recato già un paio di volte non ovviamente all’interno ma nei pressi dell’abitazione – ha poi raccontato il sindaco savonese – La situazione è che la persona è deceduta nella notte, all’improvviso. Sia lui che la moglie manifestavano tutti i sintomi riferibili probabilmente al coronavirus, problemi respiratori, tosse e febbre. Lui inoltre risulta che fosse avventore abituale di un bar che da noi è stato un punto del focolaio generato sul territorio. Abbiamo un numero piuttosto importante di quarentene e casi positivi, pur essendo un piccolo comune“.
Max