“Si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo e ben oltre lorizzonte degli acquisti netti di attività”. Così stamane Il Consiglio direttivo della Bce, annunciando che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali (allo 0,00%), sulle operazioni di rifinanziamento marginale (0,25%9, e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente (-0,40%), rimarranno invariati. Rimane così ancora al minimo storico il costo del denaro, mentre, di contro, resta tutto fermo sul piano per l’acquisto dei titoli. Lo conferma la Bce spiegando che “da gennaio 2018 intende continuare a effettuare gli acquisti netti nel quadro del programma di acquisto di attività (PAA) al ritmo mensile di 30 miliardi di euro sino alla fine di settembre 2018 o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché il Consiglio direttivo non riscontrerà un aggiustamento durevole dellevoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione”. Tuttavia, se necessario, il Qe può tornare a crescere: “Se le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dellinflazione, il Consiglio direttivo è pronto a incrementare il PAA in termini di entità e/o durata”.
M.