Per quanto al momento ancora provvisorio, il bilancio che ’spiega’ l’entità della tremenda alluvione che ieri sera ha colpito la Costa Azzurra fa paura: 13 morti e 6 dispersi. I temporali, violentissimi, hanno ingrossato in pochissimo tempo il corso del Brague che ha esondato nei pressi di Cannes, Antibes, Mandelieu-la-Napoule, Villeneuve-Loubet e Nizza (interotta la partita tra Nizza e Nantes). Il presidente Hollande, dopo aver espresso le immediate condoglianze delle famiglie e un plauso a volontari e soccoritori, è partito subito alla volta della Costa Azzurra. La cosa impressionante è l’orribile morte di diverse persone, sorprese all’interno delle loro auto, spazzate via dall’ondata di acqua e fanghiglia. L’inferno, oltre che innumerevoli danni (basti pensare che 35mila case sono rimaste senza luce), ha comportato numerose complicazioni come la chiusura dell’autostrada principale. Impressionati e impauriti i numerosi turisti presenti in zona. Bloccata la linea ferroviaria, apprensione anche per inque treni dell’Unitalsi con a bordo oltre 2500 pellegrini tra cui, molti malati e disabili, di ritorno dal pellegrinaggio nazionale a Lourdes. Immediatamente la presidenza nazionale dell’Unitalsi ha attivato una task-force a Roma e Lourdes per raggiungere con auto e pulmini i treni, soprattutto per potere portare ai pellegrini i generi di prima necessità (acqua, cibo e coperte). “Il disastro è stato grande – ha spiegato Salvatore Pagliuca,  presidente nazionale dell’Unitals – con il crollo di ponti e l’interruzione delle linee ferroviarie. Siamo stati in contatto tutta la notte sia da Roma, che da Lourdes con i referenti dei diversi treni unitalsiani. La situazione è sotto controllo e grazie alla presenza dei nostri volontari i pellegrini sui treni stanno vivendo questo momento di disagio con grande serenità”. Il disastro meterologico non ha interessato la Liguria anche se la Protezione Civile ha annunciato l’arrivo di forti piogge.

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