Notando quella donna riversa in terra in una zona verde, con una tuta da ginnastica, il passante ha immediatamente allertato il 118 pensando a un malore nel corso di una seduta di jogging. Ma è bastato poco ai sanitari di Cetraro, giunti sul posto, per capire che Anna Giordanelli, 53 anni, in quel tratto di via San Francesco era morta per cause violente. Immediatamente sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Paola e della Compagnia di Cetraro. Il corpo della donna, di professione medico di famiglia, è stato ispezionato sulle prime da un medico legale (seguirà poi ovviamente un accurato esame autoptico) che ha ipotizzato un aggressione culminata con colpo inferto alla testa della 53enne con un corpo contundente. “Per me è un doppio colpo. Anna Giordanelliera una persona molto conosciuta, nonché grande amica mia e della mia famiglia. Siamo frastornati”, ha dichiarato Angelo Aita, sindaco del centro calabrese. Anna Giordanelli era sposata con un geologo, dirigente del Comune di Cetraro. Ha due figli maschi, uno è studente universitario l’altro frequenta la scuola media. “Era una delle donne più tranquille della città ha proseguito il primo cittadino non senza commozione – amava la sua professione di medico, era una donna discreta che selezionava bene le sue amicizie. Non rieso a dare una motivazione di quanto accaduto né attorno al suo ruolo di medico né nella sua vita di relazione”. A quanto si apprende il delitto potrebbe esser maturato in ambito di persone vicine o conoscenti e, quanto sembra, i caraninbieri starebbero già interrogando una persona in merito.
M.