Entro il 2030, l’UE deve ridurre le emissioni del 55% e aumentare la quota di energie rinnovabili nel mix energetico, arrivando all’obiettivo del 42,5%, per raggiungere la transizione verso l’energia pulita il più rapidamente possibile. In quest’ottica, va da sé l’importanza che le energie rinnovabili hanno assunto negli ultimi anni in ogni Paese del mondo, Italia compresa. Prima di focalizzarci sulla situazione italiana, però, è bene fare un passo indietro e capire davvero cosa significa questo termine.
Le energie rinnovabili sono fonti energetiche spontaneamente presenti e rigenerabili in natura e quindi non soggette a esaurimento. Sono pulite, sostenibili e rispettose dell’ambiente e rappresentano un’ottima alternativa ai combustibili fossili, considerati ormai inquinanti, dannosi e soprattutto esauribili.
Tra le più conosciute e diffuse ci sono l’energia eolica, idroelettrica, geotermica, da biomassa e soprattutto l’energia solare, che, secondo l’articolo di ExpressVPN, guiderà la crescita delle energie rinnovabili tanto da portarle, entro il 2025, a superare il carbone. Fatta questa dovuta premessa, vediamo di seguito come si sta comportando l’Italia in tema di energie rinnovabili.
La situazione in Italia
Come in ogni altra parte del mondo, anche in Italia le fonti rinnovabili hanno registrato un drastico aumento negli ultimi anni. In particolare, nei primi sei mesi del 2024 la produzione da fonti rinnovabili è salita del 27,3% rispetto al primo semestre 2023, superando per la prima volta la produzione da fonti fossili e andando a coprire oltre il 43% della domanda di energia, valore che ha segnato un record storico su base semestrale.
Tra le energie rinnovabili più utilizzate nel nostro Paese ai primi posti troviamo l’energia idroelettrica, quella solare e quella eolica, diffusa soprattutto sulle Isole e nelle regioni del Sud, seguite dalle bioenergie e, in maniera più marginale, dall’energia geotermica.
Dai dati che emergono, risulta chiaro come l’Italia sia una nazione all’avanguardia sul fronte delle energie pulite, che rappresentano già ora una quota rilevante della produzione energetica del paese e sono in costante aumento.
Qual è il futuro in Italia
L’Italia, già forte sulle energie rinnovabili e in anticipo rispetto a molti altri Paesi, nell’immediato futuro proseguirà il percorso di promozione verso l’adozione di queste energie su larga scala in modo da raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e riduzione delle emissioni di gas serra richiesti a livello europeo.
Di pari passi andrà la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative e d’avanguardia che hanno lo scopo di migliorare l’efficienza dei sistemi e ottimizzare gli impianti così da massimizzare il contributo delle energie rinnovabili al mix energetico nazionale.
Grande attenzione è rivolta alla cogenerazione, un approccio che punta all’utilizzo combinato di più fonti di energia, al fine di sfruttare in maniera ottimale le risorse disponibili per garantire una produzione energetica maggiore e più affidabile. Ne sono un esempio le nuove torri solari, la cogenerazione fotovoltaica o la CCHP (Combined Cooling, Heating and Power), chiamata anche trigenerazione.
Sempre in ottica di massimizzare l’efficienza relativa alle energie rinnovabili, si lavora anche su nuove tecnologie, come l’eolico ad alta quota, le turbine eoliche che non richiedono pale rotanti, le batterie al litio-vetro che hanno una durata di vita molto più lunga rispetto alle batterie tradizionali o il fotovoltaico integrato e le reti di energia smart.
Quali sono i limiti in Italia
Le energie rinnovabili rappresentano il futuro, ma per diventare parte integrante e protagoniste assolute del sistema energetico ci sono ancora sfide da dover superare.
Prima di tutto, per eliminare del tutto l’utilizzo di combustibili fossili in favore di queste nuove forme di energia è necessario lavorare sul loro stoccaggio, ancora troppo limitato e che richiede nuove soluzioni per mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta e assicurare un approvvigionamento continuo.
Fondamentale è anche creare nuove supply chain efficienti e sicure, indispensabili per supportare l’espansione delle piattaforme per l’energia rinnovabile. C’è poi il fattore ambientale: le nuove tecnologie green devono essere sviluppate per generare un impatto zero sul pianeta durante l’intero ciclo produttivo, in modo da garantire una reale e concreta sostenibilità nella transizione in atto.
Gli impianti solari, infine, essendo sempre più connessi a reti digitali e automatizzate, presentano anche diverse vulnerabilità che possono essere sfruttate dagli attacchi informatici.
Queste sfide ancora in corso richiedono quindi l’implementazione di nuove strategie e soluzioni per portare avanti il cambiamento nel settore energetico mondiale in modo sostenibile nel lungo periodo, anche dal punto di vista economico e sociale.