Da diversi anni ormai lalimentazione sta assumendo un ruolo sempre più importante nella vita degli italiani, non solamente allinterno di un più ampio stile sano contrapposto ad unesistenza spesso frenetica ma anche come vera e propria filosofia del cibo.
I vegetariani, rinunciano alla carne ma mangiano i prodotti degli animali come le uova, il latte e i suoi derivati. I vegani o vegetaliani, al contrario, rifiutano qualsiasi cosa provenga dagli animali e si nutrono di frutta, verdura, cereali, legumi, semi, soia, tofu, seitan (proteine a base di glutine di frumento). I vegani rifiutano i derivati animali non solo nellalimentazione ma in qualunque ambito della vita, non utilizzano infatti capi di abbigliamento, accessori e altri oggetti ricavati dalluccisione e dallo sfruttamento di qualunque tipo di animale: lana, seta, pelle, cosmetici con ingredienti di origine animale, macchine fotografiche con pellicola contenente gelatina di origine animale, farmaci contenenti le proteine del latte, ecc.
Negli ultimi tre anni il numero di vegetariani in Italia secondo le rilevazioni dellEurispes varia tra il 4,9% del 2013, il 6,5% del 2014 e il 5,7% di questanno.
Benché la pratica vegana faccia registrare un basso numero di adesioni, possibilmente legate al fatto che uno stile alimentare così rigido, benché completo, possa in molti casi non essere praticato vita natural durante ma si debba limitare a certi periodi, queste sembrano essere in calo negli ultimi anni, passando dall1,1% del 2013, allo 0,6% del 2014, allo 0,2% di questanno.
Sommando le due pratiche alimentari possiamo concludere che a seguire uno stile alimentare che escluda lapporto di proteine animali è il 6% degli italiani nel 2013, il 7,1% lanno passato e il 5,9% nel 2015, piccole variazioni che mostrano come il fenomeno raggruppi meno del 10% della popolazione, che per la maggior parte predilige gusti e sapori più variegati.
Il numero sempre più rilevante di vegetariani è divenuto oggetto di forte interesse anche da parte delle aziende. Si stanno moltiplicando sul mercato i prodotti a base di verdura e cereali. Prodotti e linee specifiche dedicate allalimentazione vegetariana e vegana. Lindustria alimentare prende dunque atto che i vegetariani rappresentano ormai un target molto interessante.
Oggi sempre più spesso gli studiosi ritengono che rinunciare ad unalimentazione a base di prodotti di origine animale sarebbe di grande aiuto nella lotta alla fame nel mondo. Leconomista e sociologo Jeremy Rikfin sostiene che circa 800 milioni di persone potrebbero essere sfamate ogni anno solo con il grano destinato negli Stati Uniti agli animali da macello (ed un discorso analogo può essere fatto per lacqua).
Federica Manetto