Una cittadella di aggregazione e scambio all’interno del quartiere Corviale, questo diventerà il nuovo Farmer’s Market che Roma Capitale sta avviando e che vedrà la sua operatività il prossimo anno.
Ieri, l’Assemblea Capitolina ha infatti approvato un provvedimento per sbloccare una lunga vicenda che aveva portato alla chiusura nel 2015 del mercato contadino, privando la comunità di un importante presidio di vita e di socialità.
Il progetto di riqualificazione è articolato in più parti e prevede all’interno degli immobili comunali di Via Marino Mazzacurati 79-81, dove un tempo c’era il vecchio Farmer’s Market, la riapertura del nuovo mercato agricolo, la collocazione di una farmacia dell’Azienda capitolina Farmacap, un Ufficio Postale, e l’apertura di un presidio della Polizia di Stato.
Il costo complessivo dell’intervento attualmente è di oltre 2.5 milioni di euro. In questa fase Roma Capitale sta concludendo le procedure per l’affidamento del progetto definitivo ed esecutivo che si concluderanno il 30 gennaio.
“Facciamo di Corviale un luogo sempre più a portata di cittadino, aumentando i servizi e le possibilità di incontro e di scambio. Il nuovo mercato sorgerà di fronte alla Mazzacurati, una scuola per 360 bambini chiusa da 11 anni che abbiamo ristrutturato e inaugurato a settembre con il Sindaco Gualtieri – commenta l’assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini – Con l’assessore Veloccia abbiamo lavorato in sinergia per velocizzare il percorso di realizzazione e avviare i lavori entro l’anno. Il Municipio XI – conclude Segnalini – è al centro di una progettualità di ampio respiro: in questo quadrante stiamo riqualificando le strade della Grande viabilità, come via della Pisana e via del Trullo rendendole più sicure e con il Nuovo Farmer’s Market aggiungeremo un tassello importante per la vita del quartiere”.
“Finalmente mettiamo un punto certo su una vicenda che si trascina da troppi anni e proseguiamo nel processo di rigenerazione di Corviale che l’Amministrazione Capitolina, insieme alla Regione Lazio, ha intrapreso con decisione – dichiara l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia -. Quello sul Farmer’s Market è solo uno degli interventi che interesseranno Corviale nei prossimi anni. Roma Capitale ha, infatti, deciso di destinare 50 milioni di euro dei fondi del PNRR che consentiranno anche la riqualificazione della Trancia H, della Cavea, del Centro Campanella che verrà completamente rifatto, la realizzazione del nuovo centro sportivo di via Maroi e il recupero degli spazi verdi, oggi nell’incuria e nel degrado, con la creazione del ‘Parco di Corviale’ di oltre 10 ettari. Il nostro intento – chiude Veloccia – è quello di sostenere e accelerare questo processo con interventi in grado di rafforzare le relazioni tra i diversi spazi d’uso pubblico e iniziative capaci di accrescere e rinnovare il senso di comunità contribuendo al percorso di rigenerazione del quartiere”.
“L’approvazione in Aula Giulio Cesare della variante urbanistica sblocca l’iter di riapertura del Farmer’s Market a Corviale e dei nuovi servizi che si affiancheranno al mercato contadino. Finalmente – dichiara Gianluca Lanzi, presidente del Municipio XI – dopo oltre 7 anni di stallo riusciamo a far ripartire il progetto di una cittadella di servizi, un tassello importante di quella città dei 15 minuti che immaginiamo e che stiamo contribuendo a costruire. È un primo importantissimo passo che ci porterà ad arricchire il quartiere di nuovi servizi che incideranno sulla qualità della vita dei cittadini. Ringrazio la Giunta Gualtieri e i consiglieri capitolini per l’attenzione dimostrata nei confronti di questo progetto così importante per Corviale”.
Il Mercato contadino di via Mazzacurati era stato chiuso nel 2015 per interventi di ristrutturazione dell’immobile ma da quel momento, pur essendo stato un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e di attrazione per quelli delle zone limitrofe, non è mai stato riaperto. Con il nuovo progetto gli ambienti saranno completamente riqualificati e accoglieranno servizi utili alla comunità.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione degli spazi attraverso un utilizzo multifunzionale dell’immobile che sarà suddiviso in due parti:
Max