CORTE CONTI, PER PROVINCE MANCANO RISORSE

     

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    Il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, risponde con un “no” a chi gli chiede se esistono dei rischi per la continuità dei servizi forniti dalle Province ai cittadini, viste le criticità messe in evidenza dalla Corte dei Conti nella relazione sulla finanza locale. Le risorse a disposizione delle Province, a riordino non concluso, rischiano di non bastare a “garantire servizi di primaria importanza”. Così la Corte dei Conti nella relazione sulla finanza locale. Senza interventi “la forbice tra risorse correnti e fabbisogno” tende a una “profonda divaricazione, difficilmente sostenibile per l’intero comparto”. I magistrati contabili ricordano di avere già espresso le loro preoccupazioni con la relazione ad hoc sulle Province, anticipata rispetto all’intero esame della finanza locale per “ragioni connesse alla situazione di criticità (per certi versi emergenziale)” legata all’attuazione della riforma Delrio. “Lo stato di precarietà della situazione finanziaria degli enti di area vasta e l’aggravamento ipotizzato, soprattutto nella prospettiva dell’esercizio in corso – sottolinea la Corte dei Conti – stanno avendo progressiva conferma, considerata la fase avanzata della gestione 2015 e la mancanza di novità sul fronte dell’attuazione del riordino”. E il riferimento è “in particolare, alle ricadute sulle gestioni finanziarie interessate, generate dall’anticipazione degli effetti finanziari relativi ai tagli di spesa disposti dalla legge di stabilità 2015, rispetto all’alleggerimento della spesa corrente che sarebbe dovuto conseguire al trasferimento degli oneri del personale a seguito della riallocazione delle funzioni non fondamentali”. Per i magistrati contabili “la forbice tra risorse correnti e fabbisogno per l’esercizio delle funzioni fondamentali, allo stato delle cose, tende ad una profonda divaricazione, difficilmente sostenibile per l’intero comparto, e postula l’adozione di interventi necessari a garantire servizi di primaria importanza”. Nel quadro critico in cui si trovano le Province, poche risorse che mettono a rischio i servizi, “di relativa efficacia appaiono le misure” previste nel decreto Enti Locali “in tema di trasferimento del personale appartenente ai ruoli della polizia provinciale e quelle riguardanti la modulazione delle sanzioni per il mancato rispetto dei vincoli del patto di stabilità per il 2014”. Lo osserva la Corte dei Conti in premessa alla relazione sulla finanza locale inviata nei giorni scorsi al Parlamento.