CORSETTI: “EQUIPARARE GLI ’SPQR’ A QUELLI NORMALI”

Dire addio alle maggiorazioni per gli impianti di cartellonistica pubblicitaria “Spqr”, che dovrebbero assicurare alle casse di Roma Capitale 1,5 milioni di euro all’anno, ma spesso rimangono vittima di contenziosi con gli investitori. La proposta è del presidente della commissione Commercio di Roma Capitale Orlando Corsetti: “Vogliamo risolvere in tempi rapidi la vera ingiustizia – annuncia – di far pagare per l’impiantistica targata Roma Capitale un contributo 5-6 volte maggiore di quello dei cartelloni normali”. A spingere a equiparare le due tipologie, per Corsetti, “è la scomparsa di quelle peculiarità di visibilità che più di 10 anni fa fecero optare per la maggiorazione”. La colpa? “Dell’abusivismo dilagante – attacca – che ha annacquato l’appeal delle location scelte per dare più esposizione ai prodotti reclamizzati”. Oltretutto, spiega Corsetti, “gran parte delle somme non arriva a bilancio, perché i pagamenti vengono bloccati da contenziosi su contenziosi”.