Corruzione in Campidoglio: più di un caso a settimana. Nel 2020, avviati 67 procedimenti. Inchieste interne su bonus e sussidi per il covid, sui controlli della municipale, su pratiche del dipartimento di Urbanistica.
E’ il triste record capitolino di un anno terribile nel quale neanche pandemia e smart working hanno rallentato gli oscuri movimenti sotto traccia emersi dall’Anticorruzione comunale. I dati del dipartimento Risorse Umane del Comune tinge un quadro torbido: 58 provvedimenti disciplinari, 10 a carico di dirigenti e il resto a funzionari e impiegati. Tra gli eventi corruttivi individuati da palazzo Senatorio 17 sussidi destinati a cittadini o aziende romane sono finiti nei radar degli 007 capitolini, 12 provvedimenti piovono su impiegati, vigili pronti a chiudere un occhio su autorizzazioni per bar e ristoranti. Aperto un fascicolo per peculato su 650 mila euro di prestiti Inps mai restituiti da decine di comunali con il placet, pare, del dirigente incaricato.
Guai per i dipendenti del Servizio giardini, con mezzi e attrezzi destinati al verde pubblico usati per privati. E poi, 6 arresti per corruzione e falso: i dipendenti, sotto pagamento, manovravano sanificazionei di abusi edilizi.