A Napoli può partire una nuova era contro il coronavirus o, almeno, può avere inizio una nuova ambiziosa sperimentazione per provare ad annientare il virus.
Negli ospedali di Pozzuoli, Ischia, Frattamaggiore e Giugliano, che fanno parte dell’Asl Napoli 2 Nord, è infstti partita la sperimentazione su un nuovo farmaco, chiamato eculizumab.
Di cosa si tratta? Di un anticorpo monoclonale prodotto con la tecnologia del Dna ricombinante e approvato per il trattamento di malattie rare, sindcome larome emolitico uremica atipica e l’emoglobinuria parossistica notturna.
Coronavirus, parte sperimentazione nuovo farmaco a Napoli. Ecco di cosa si tratta
Questa terapia usa questo farmaco già in Francia, ma negli ospedali napoletani la sperimentazione è stata autorizzata su 20 pazienti, vale a dire, attualmente il maggior numero di casi al mondo su cui si sta provando questo percorso terapeutico.
mI sono sono controllati da un centro di ricerca di Boston, negli Usa. I costi del piano terapeutico, piuttosto alti sono a carico dei produttori, che hanno fornito tutti i dettagli anche procedurali per poter giocare un ruolo determinante nella possibilita do fronteggiare il coronavirus.
Va detto che questo farmaco non agisce, non essendo un vaccino, direttamente sul coronavirus, ma prova a rallentarne la diffusione e a annientare gli effetti nocivi sul corpo delle persone.