Le persone con livelli di stress più elevati hanno maggiori probabilità di morire di Covid-19, suggerisce un nuovo studio. Secondo la ricerca, i pazienti Covid-19 con livelli estremamente alti dell’ormone dello stress cortisolo nel sangue hanno più probabilità di deteriorarsi rapidamente e morire.
Lo studio, condotto dagli scienziati dell’Imperial College di Londra, è il primo a dimostrare che i livelli di cortisolo sono un indicatore della gravità della malattia.
I ricercatori hanno affermato che tali livelli sono “preoccupanti” e che arrivano fino a triplicare dopo interventi chirurgici importanti.
Ma i risultati potrebbero essere utilizzati per identificare quei pazienti che hanno maggiori probabilità di aver bisogno di cure intensive e aiutano a gestire la pressione sul sistema sanitario nazionale.
L’autore principale dello studio, il professor Waljit Dhillo, di Imperial, ha dichiarato: “Dal punto di vista di un endocrinologo, ha senso che i pazienti con COVID-19 abbiano livelli più alti di cortisolo, ma questi livelli sono preoccupanti. Tre mesi fa, quando abbiamo iniziato a vedere questa ondata di pazienti COVID-19 qui negli ospedali di Londra, avevamo pochissime informazioni su come trarre il meglio dalle persone. Ora, quando le persone arrivano in ospedale, potenzialmente abbiamo un altro semplice marker da utilizzare insieme ai livelli di saturazione di ossigeno per aiutarci a identificare quali pazienti devono essere ricoverati immediatamente e quali no.”
Il cortisolo viene prodotto dall’organismo in risposta a stress, innescando cambiamenti nel metabolismo, nelle funzioni cardiache e nel sistema immunitario per aiutare i nostri corpi a fronteggiare le malattie.
I nostri livelli di cortisolo quando siamo sani e a riposo sono 100-200 nm per litro di sangue, e quasi zero quando dormiamo. Quando i pazienti malati hanno bassi livelli di cortisolo, può essere pericoloso per la vita.
Ma livelli eccessivi di cortisolo possono essere ugualmente pericolosi portando ad un aumentato rischio di infezione e scarsi risultati.
Per il nuovo studio, i ricercatori hanno esaminato 535 pazienti, di cui 403 con confermato COVID-19. Hanno scoperto che i livelli di cortisolo nei pazienti con COVID-19 erano significativamente più alti rispetto a quelli senza.
Il professor Dhillo ha aggiunto: “Avere un indicatore precoce di quali pazienti possono deteriorarsi più rapidamente ci aiuterà a fornire il miglior livello di assistenza il più rapidamente possibile, oltre a contribuire a gestire la pressione sul sistema sanitario nazionale. Inoltre, possiamo anche tenere conto dei livelli di cortisolo quando stiamo elaborando il modo migliore per trattare i nostri pazienti.”