Corteo funebre in piena emergenza sanitaria a Roma. Sono una trentina le persone identificate a San Lorenzo questa mattina. Tra le strade dello storico quartiere romano un gruppo di persone voleva seguire il carro funebre di Salvatore Ricciardi – tra i fondatori di Autonomia Operaia romana, ex Br ha scontato 30 anni per il caso Moro – morto, a seguito di una caduta, lo scorso 9 aprile ad 80 anni.
Il corteo è stato fermato in via dei Volsci sotto l’ex sede di Radio Ondarossa dove, per rendere omaggio al “compagno Salvo”, i presenti hanno lasciato sulle mura Aureliane la scritta “Ciao Salvo! Odio il carcere”.
Dalla camera ardente allestita al Policlinico, il feretro ha attraversato le strade del quartiere, passando sotto la sede di Radio Onda Rossa in via dei Volsci dove Salvo era tornato a condurre un pogramma contro le carceri.
“Un corteo spontaneo di compagne e compagni – racconta una militante – ha seguito il feretro, rispettando i distanziamenti e muniti di mascherine vista l’emergenza legata alla diffusione del nuovo Coronavirus. In corteo sono giunti sotto le mura aureliane del quartiere per lasciare una scritta sui muri in suo ricordo. In quei momenti sono giunti però sul posto idranti della polizia e agenti in antissommossa, chiamati per reprimere l’iniziativa in nome del divieto di assembramento imposto dall’emergenza. I compagni e le compagne presenti sono stati identificati”.