La polizia locale di Roma sta effettuando verifiche anche su autobus alle fermate e capolinea per quanti tentano di evitare i controlli spostandosi sui mezzi pubblici.
Molte le scuse trovate da chi è stato sorpreso in aree distanti diversi chilometri dalle proprie abitazioni, provenienti anche da Municipi differenti: le più gettonate sono la posta e la farmacia o la ricerca di prodotti particolari, ma non mancano anche giustificazioni più singolari, come la donna che, fermata nell’area del capolinea, ha dichiarato di essere alla ricerca di carote per il suo coniglio.
O una residente in via Cristoforo Colombo che, sorpresa alla fermata del bus in zona Aurelia, sosteneva di essere andata a gettare l’immondizia. Entrambe sono state sanzionate per inosservanza delle prescrizioni sul contenimento del contagio.
Nel corso dei controlli il XIII Gruppo Aurelio della Polizia Locale ha chiuso 2 banchi di prodotti alimentari e sanzionato i gestori che erano intenti a vendere su strada.
Nella sola giornata di ieri sono 90 le infrazioni riscontrate dalle pattuglie, che hanno eseguito circa 19mila accertamenti sugli spostamenti di veicoli e persone a piedi. Oltre 1800, invece, i controlli che hanno interessato le attività commerciali, i parchi e le ville storiche.