Potremmo dover continuare a ricorrere alla ‘Quarantena‘, e dunque agli isolamenti sociali e professionali per molto, molto tempo: almeno fino al 2022 con ritorno del Covid-19 ad ondate nei prossimi anni.
Una sorta di periodico ricorso all’isolamento, per una ripartenza a tappe, scaglionata e certamente lontana dalla normalità a cui siamo abituati da sempre.
Insomma, non potremmo liberarci del coronavirus per molto tempo ancora: questo è quello che riporta uno studio di Science.
Ricorrere alla quarantena servirà anche nei prossimi mesi per frenare la pandemia in atto. Ma quanto durerà ancora la quarantena a cui l’Italia ed il mondo sono obbligati? La risposta l’ha fornita uno studio e una previsione dell’autorevole rivista scientifica ‘Science’, in relazione ai provvedimenti da prendere per frenare e controllare più possibile la pandemia che ha attanagliato il mondo intero.
Le simulazioni di Science non mostrano risultati incoraggianti. I tempi purtroppo si indicano come piuttosto lunghi: stando allo studio si indica che la quarantena e di misure di isolamento necessarie fino al 2022.
Non solo: potrebbero esserci manifestazioni del SarsCoV2 ad ondate fino al 2025, stando ai dati raccolti dagli autori dell’indagine. Questo, ovvio, se non dovesse arrivare il vaccino antivirus, o di farmaci efficaci.
Lo studio che ‘Science’ ha pubblicato è a firma dell’Università di Harvard. Sono stati analizzati algoritmi matematici, utilizzati in delle simulazioni compiute dall’immunologo Stephen Kissler e dai suoi collaboratori. E i riscontri sono univoci.
In primi, il virus potrebbe riprendere a circolare con vigore qualora le misure restrittive dovessero essere allentate. Siccome poi si ignora la durata della protezione fornita dagli anticorpi che agiscono contro il SarsCoV2, gli esperti propongono studi sierologici su campioni della popolazione.
Gli esperti inoltre sono certi che il virus in questione si ripresenterà in maniera ciclica. E che sarà più difficile da eliminare, come avvenuto per la Sars.
Secondo le stime e le simulazioni in caso poi di un allentamento delle strette in autunno, porterebbe ad un contagio massiccio in inverno, con numeri pari a quelli della più comune influenza. Cosa che porterebbe ad un disastro sanitario grave almeno quanto quello in corso, con gli ospedali strapieni.