Tra le tante domande che tanti, troppi italiani in questi lunghi giorni di isolamento e di quarantena per via della pandemia da coronavirus si stanno ponendo, spesso senza ricevere poi una vera risposta certa e convincente, c´é anche quella relativa alle tante attivitá che sono state chiuse per frenare la emergenza dei contagi.
In particolare, ci si chiede quando riapriranno i centri commerciali. Una domanda delicata che presuppone una ancora piú delicata risposta. Perché in questo caso, come si riesce a immaginare, il rischio appare piú alto di altri luoghi di lavoro o per cosí dire di aggregazione.
Dunque? E´possibile una apertura nella Fase 2 riguardo ai centri commerciali? O altrimenti, quali possono essere le date utili? Ecco tutte le specifiche.
Coronavirus, quando riaprono i centri commerciali: rischio elevato e assembramento, dubbi Fase 2
Il Coronavirus ha cambiato in modo incredibile i nostri stili di vita e tra le abitudini che abbiamo messo in soffitta vi é appunto quella di andare ai centri commerciali. Ma quando potremo tornarci?
Appare abbastanza chiaro immaginarsi che non si vada verso una apertura immediata. Presumibile che, per esempio, la prefigurata data del 4 Maggio contraddistinta come quella delle Fase2 non prevederá certo aperture per gli shopping commerciali.
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In primo luogo vi é il problema dei forti assembramenti di persone, la necessitá di mantenere le distanze oltre che la urgenza di rifornire tutti i negozi e le attivitá dei materiali necessari per la igienizzazione e la sicurezza di personale e poi ovvio anche dei clienti.
Sembra che in una prima fase, quella di inizio Maggio, non vi siano nè numeri di calo di contagi né condizioni minime di garanzia circa la possibilitá di ritornare ad un utilizzo delle strutture dei centri commerciali.
Mentre alcune attivitá, per esempio quella degli estetisti e dei parrucchieri potrebbero, per dirne una, subire delle indicazioni precise circa aperture anche, se non a breve, in un lasso di tempo accettabile, diverso é il discorso per chi esercitá le stesse professioni, come le altre del resto, dentro un centro commerciale.
Proprio per via del forte e presumibile numero di persone che potrebbero recarsi nello stesso posto e nello stesso momento. Dunque quando ci sará la riapertura, e con quali regole?
Centri commerciali: le regole da rispettare per riaprire
Pertanto, quali regole dovranno rispettare le attività commerciali prima di riaprire?
C’è una regola omnia, con la quale dovremo imparare a convivere tutti prima di tornare ad uscire da casa: obbligo di mantenere un metro di distanza tra le persone. Una regola che dovranno rispettare aziende, bar, ristoranti e negozi. E appunto anche i centri commerciali.
Naturalmente, i clienti dovranno entrare con mascherina e guanti, e igienizzarsi le mani una volta avvicinati al varco di ingresso del centro commerciale e, poi, dei singoli negozi
Dubbi circa le aree di somministrazione di cibo, dal momento che presuppongono una consumazione in loco, con tutto quel che si presuppone in termine di mascherine e guanti.
aggiornamento ore 9,00
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Se per alcune attività commerciali questo problema è semplice da risolvere consentendo accessi limitati e numerati oppure su prenotazione, il problema resta al riguardo degli assembramenti nei centri commerciali.
Solo in un secondo momento, risolta questa grana, per le stesse strutture ci si occuperá di rispoondere agli interrogativi per bar e ristoranti. Che, infatti, dovranno mantenere la distanza tra i tavoli e si parla di due metri visto che bisogna permettere anche il passaggio dei camerieri.
Non si tratta, dunque, di aperture imminenti.
Centri commerciali quando riaprono: attivitá a medio e alto rischio
Come detto si é parlato di attività a medio e alto rischio.
A rischio medio-basso, la gran parte del settore commerciale, comprese le attività di ristorazione. Il problema peró é definire quelli che sono i rischi per i negozi e che derivano dal livello di aggregazione che comportano.
E´infatti molto molto diverso quando ci si occupa di vendita al dettaglio e invece di centri commerciali.
Secondo una ipotesi e alcune stime abbastanza accreditate in queste ore, infatti, pare che per molte attivitá di ristorazione e luoghi di aggregazione ci siano date scaglionate.
Per alcune fonti le date potrebbero oscillare tra il 4 e l’11 maggio, anche se molti dicono sia troppo presto: ma non si parla, in questo caso, dei centri commerciali come li conosciamo nella loro accezione generalizzata. In dovranno garantire un realtá di esercizi commerciali, il che é ben diverso.
Per questi negozi vale la regola del distanziamento di oltre un metro per i posti a sedere, e per gli accessi, le file di ingresso e pagamenti e via discorrendo.
aggiornamento ore 11,34
Coronavirus: i centri commerciali potrebbero non riprendere nella fase due
Ma per diverse attività questa serie di date, come del resto ogni regola potrebbe non valere, non a breve.
In poche parole i centri commerciali potrebbero restare ancora chiusi per molto, poichè quei rientrano in quei luoghi dove si teme il rischio contagio per la vicinanza delle persone all’interno del locale che per la fila che si viene a creare.
Anche se scanditi da regole di accesso diverso, infatti, i centri commerciali potrebbero finire nel calderone di quei luighi come i cinema, ai teatri, o anche agli stadi, alle sale da ballo e alle discoteche. Ma é ancora troppo presto per parlarne.
Una seconda ipotesi, indica una data un poco piú ottimistica, quella del 25 Maggio, ultimo lunedí di Maggio.
Aggiornamento ore 16,15