Ma quando inizia davvero questa Fase2? E cosa riapre e cosa no? Malgrado la emergenza da Covid-19 non sia affatto finita e i morti stiano continuando a toccare numeri piuttosto alti, da qualche giorno, complice la curva discendente e le stime di ripresa a una progressiva riapertura, tutti in Italia continuano a chiedersi quando le varie attivitá torneranno a funzionare.
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Come abbiamo visto, di recente il governo ha prolungato il lockdown ancora fino al 3 Maggio e di conseguenza, a parte le poche attivitá che hanno giá ripreso, sará il 4 Maggio la data cruciale.
A breve Conte parlerá alla nazione e dirá cosa riapre e cosa no. Ma ci sono esercizi, attivitá, negozi e luoghi di aggregazione e di ritrovo che potrebbero non riaprire o, almeno, non nella Fase2.
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Ovvero? Quali in particolare? Ecco tutte le specifiche del caso e le previsioni che in queste ore vengono fatte.
Dunque alcune attività potrebbero andare incontro ad una chiusura per un tempo indefinito. Il riferimento é per tutti quei luoghi dove piu é alto il rischio contagio, per motivi legati alla vicinanza delle persone all’interno del luogo specifico e per la fila che si viene a formare.
In particolar modo in questo elenco potrebbero rientrare:
aggionramento ore 6,12
Insomma, come si vede, si tratta di luoghi che prevedono un grande afflusso di persone e ci dovrà essere un graduale processo volto, da un lato al ridimensionamento degli stessi, e da un altro punto di vista una rivalutazione della loro stessa natua.
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I cinema, potrebbero riaprire, come anche i teatri, se garantissero posti numerati, distanziamenti e deflussi regolari, anche se andrebbero ripensati i percorsi di riciclo di aria e di igienizzazione.
Ma gli stadi? Non si pensa solo alla partita di calcio ma anche alla calca durante concerti: sará possibile mantenere la distanza tra chi siede ad un metro? Come sará il comportamento degli ultras, e dei gruppi organizzati e chi, nel caso dei match di calcio, garantirá la vera sicurezza degli steward?
Da qui il timore di un rinvio a tempo indeterminato anche per i concerti, visto che si tratta di eventi particolarmente carichi di adrenalina, pathos, e di contatto.
Inoltre, si parla anche del problema del mancato ritorno economico a causa dei pochi biglietti venduti, per quelli giá venduti per eventi che non si terranno. E per le partite di calcio si va verso le porte chiuse per molto tempo ancora.
aggiornamento ore 8.20
Una strada possibile porta alla possibilta´di lavorare all’ipotesi di avviare riaperture differenziate per macro-aree, a seconda della diffusione del contagio.
Il piano prevede in teoria un monitoraggio dopo 15 giorni per l’andamento della curva e, in caso di necessità, cambiare in un verso o in un altro le misure. Sulla base di tale ipotesi, il Paese potrebbe essere diviso in tre macro-aree: Nord, Centro, e Sud.
Resterá comunque salva la necessitá di mantenere le distanze, la igienizzazione e la sicurezza di delle persone.
Sembra che in una prima fase, quella di inizio Maggio, non vi siano numeri per riaperture di attivitá come quella degli estetisti e dei parrucchieri ma che a stretto giro di posta sará comunque possibile, ovviamente sempre con uso di mascherine e guanti.
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Si prevedono accessi limitati e numerati oppure su prenotazione, ma il problema resta al riguardo degli assembramenti nei centri commerciali.
aggiornamento ore 11.00