Per far fronte l’emergenza Coronavirus è stata raggiunta una intesa tra i sindacati e le imprese in termini di sicurezza nelle stesse ore in cui le autorità governative lavorano al super decreto.
Sono ore di decisioni, di restrizioni, di scelte strategiche: c’è chi, come la Apple chiude tutti negozi nel mondo. E nelle stesse giornate in cui crescono le guarigioni in Cina (a Wuhan solo 4 casi) anche gli Stati Uniti varano, tramite la Camera dei rappresentanti Usa, lo stato di emergenza
Dunque, c’è l’ok per l’intesa tra sindacati e imprese: dopo i confronti nella notte, è arrivata la firma sul “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
“Sappiamo che il momento è difficile e sappiamo che i lavoratori e le lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire, con la responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare, nell’adeguare l’organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese”: questo è quanto indicano Cgil, Cisl e Uil, dopo la firma del protocollo.
“Per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. L’Italia non si ferma”: questo è invece ciò che dice su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’intesa con le nuove regole sul lavoro nell’emergenza Coronavirus.