I funzionari della Casa Bianca, nel corso di una conferenza sul coronavirus, hanno detto che il Covid-19 ha avuto un forte impatto sulla salute dei cittadini afroamericani.
I dati, ha spiegato la dottoressa Debora Birx, coordinatrice della risposta al virus della Casa Bianca, non suggeriscono che gli afroamericani hanno più probabilità di essere contagiati, ma che coloro che risultano positivi soffrono in modo sproporzionato di sintomi gravi.
Secondo il dottor Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale delle allergie e delle malattie infettive, il coronavirus sta esasperando una situazione di “disparità sanitaria“. Per questo gli afroamericani, così come altre minoranze nel paese, sono più colpite dall’emergenza sanitaria.
Gli afroamericani inoltre, ha ricordato lo stesso Fauci, soffrono maggiormente di diabete, ipertensione e obesità, condizioni che aumentano la necessità della terapia intensiva se positivi al coronavirus.
In Louisiana su 582 decessi il 70% sono afroamericani, in Michigan il 40% su 845. A Los Angeles il 17% nonostante rappresentino solo il 9% della popolazione.
La tragica situazione si sovrappone alle difficoltà che molti cittadini afroamericani incontrano nell’aver accesso alle cure sanitarie adeguate. “La parità di accesso all’assistenza sanitaria è una questione fondamentale dei diritti civili“, ha detto Kristen Clarke, presidente e direttore esecutivo del comitato nazionale per i diritti civili. La pandemia metterà a dura prova il sistema sanitaria americano e potrebbe dare una spinta a una riforma, auspicata da molti da tempo, capace di garantire maggiore uguaglianza nell’accesso ai servizi.
“Questa situazione spero possa far luce su quanto questa disuguaglianza sia inaccettabile” ha detto ancora Anthony Fauci. “Quando sarà finita la pandemia la disuguaglianza sanitaria esisterà ancora. Noi dovremo realmente affrontarla”.
Mario Bonito