Non si ferma il botta e risposta tra Washington e Pechino riguardo alle responsabilità della Cina sulla diffusione del coronavirus.
“Ci sono prove enormi che il coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan”. Così il segretario di stato americano Mike Pompeo, in un’intervista di domenica alla Abc, ha accusato le autorità cinesi di aver fabbricato in laboratorio e modificato artificialmente il virus. Una tesi sostenuta più volte anche dal presidente Donald Trump, ma smentita dal risultato delle agenzie di intelligence americane e dal virologo Anthony Fauci, membro di riferimento della task force anti Covid-19 degli Stati Uniti.
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È arrivata, come era attendibile, la risposta della Cina su quelle “enormous evidence” dichiarate da Pompeo.
“Pompeo ha parlato molto negli ultimi tempi – ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying – dice di avere enormi prove? Ce le mostri. L’origine del Covid-19 è una questione per scienziati ed esperti. Pompeo non può presentare nessuna prova, non ne ha”.
Mario Bonito