Intanto nello schema del testo del decreto Rilancio c’è la cancellazione dell’acconto Irap per 4 miliardi, per i ristori a Fondo perduto delle Pmi per 6 miliardi, per l’adeguamento delle attività produttive e dei negozi con il credito d’imposta 80%, e ancora la Cig e 4 miliardi e mezzo per il bonus autonomi.
Lo schema prevede 130 miliardi di liquidità a sostegno all’economia. Ci sono anche 2 miliardi per le misure fiscali, 2,5 miliardi per il turismo e la cultura, 5 invece per Sanità e sicurezza.
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Coronavirus decreto Rilancio, le misure per le imprese e le famiglie
“Il presidente Conte, i ministri e le forze di maggioranza stanno lavorando senza sosta, confrontandosi costruttivamente e nel segno dello spirito di squadra, con un solo obiettivo: dare nelle prossime ore il via libera a una solida rete di sostegni, aiuti e investimenti a protezione di cittadini, famiglie e imprese alle prese con una crisi senza precedenti”: questo si evince da una nota di Palazzo Chigi.
Ma quali sono alcuni degli ultimi punti emersi in questo ampio Decreto? Nel nuovo decreto Rilancio, già conosciuto come Dl Aprile e poi ribattezzato Decreto Maggio dopo lo slittamento, ci saranno, come anticipato alcuni interventi quali il taglio saldo e acconto IRAP 2020 per le imprese fino a 250 milioni di fatturato, senza i paletti sul volume di perdite subite a causa del coronavirus.
Le altre novità nel Dl Rilancio fanno riferimento tra le altre cosa a:
- stop prima rata dell’Imu per alberghi, pensioni e stabilimenti balneari, purché i proprietari siano anche i gestori delle attività.
- 180 milioni per aiutare chi vive in affitto.
- Bonus vacanze 2020 in Italia per le famiglie con Isee fino a 50mila euro anziché 35mila.
- allargamento dei contribuenti che si avvalgono del 730.
- Ecobonus 2020 al 110%, concepito per aiutare l’economia fortemente segnata dall’emergenza coronavirus
Aggiornamento ore 7,05
Si ricordano ovviamente che alcune delle principali iniziative che il governo ha pensato da tempo dovrebbero, salvo stravolgimenti dell’ultima ora, essere comunque presenti nel voluminoso dossier del Decreto Rilancio. Tra queste misure si ricordano:
- Reddito di emergenza;
- 1,5 miliardi alla scuola e l’impegno a stabilizzare 16 mila insegnanti a settembre.
- bonus baby sitter, colf e badanti,
- contributi a fondo perduto per le PMI;
- Ristoro affitto e bollette per le imprese;
- sospensione Irap;
- bonus biciclette;
- bonus tecnologia per favorire l’uso dei dispositivi di apprendimento scolastico da remoto
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