Con l’esplosione della epidemia poi divenuta pandemia di coronavirus tutto, o quasi, nel mondo come lo conoscevamo è ‘saltato’: all’aumento dei morti e dei contagi e la crisi sanitaria prima ed economica poi si è aggiunta la necessità del lockdown, la chiusura di tutte (o quasi) le attività per come le conoscevamo, fino ad arrivare a ieri, 4 Maggio 2020 all’inizio della fase2 con l’ormai notissimo dpcm del governo Conte che ha alleggerito le misure di restrizioni.
Leggi anche: Coronavirus, Bonus 250 euro per PC e tablet Regione Lazio: come averlo, a chi spetta, requisiti
C’è un intero settore però che era e resta chiuso, assieme ovviamente ad altri (per il momento, salvo eccezioni e contestazioni, come sta avvenendo in Calabria) come quelli della ristorazione, delle attività agonistiche di gruppo e, per ora, dei parrucchieri ed estetisti.
Stiamo parlando del settore degli spettacoli, e più in generale a quello degli eventi, e per estensione dei viaggi e dei concerti, show e via discorrendo. Vi è tutta una intera industria produttiva, che rientra nel cosiddetto concetto di turismo o altrimenti noto come terziario che è in attesa di capire quando e se riaprire, e come fare, e in che modo rialzarsi.
Nel mezzo, ci sono i cittadini: quelli, tanti, che avevano magari prenotato voli, concerti, biglietti e ancora viaggi e partecipazioni ad eventi. Molti dei quali, se non tutti, sono stati di fatto sospesi a tempo indeterminato, senza sapere quando e se torneranno disponibili.
Dunque come fare, nel caso, per chiedere il rimborso? E’ possibile rientrare di una spesa sostenuta in previsione di un evento che non si sa né se e né quando ritornerà disponibile?
Ecco un altro dei temi caldi ai tempi del Coronavirus: come chiedere il rimborso biglietti per viaggi ed eventi. Ecco cosa sappiamo nel merito.
L’emergenza Coronavirus ha stravolto una marea di partenze e eventi già messi in agenda e organizzati da tempo. Il Governo è intervenuto in verità su questo tema già da tempo, e in particolare aveva inserito nel Decreto 9/2020 del 2 marzo e nel successivo Decreto Cura Italia del 17 marzo la possibilità di ottenere il rimborso per tutta una serie di eventi. Come:
Le procedure da seguire per ogni tipologia di rimborso sono diverse e esistono enti e portali web che forniscono ausilio e indicazioni ed assistenza per la richiesta di rimborso in caso di necessità.
Il decreto 9/2020 ha sancito che è possibile richiedere il rimborso per i viaggi in aereo, autobus, traghetto e treno acquistati da soggetti:
aggiornamento ore 3.06
Il rimborso per i viaggi è soggetto ad una scadenza per presentare la richiesta. Infatti la richiesta di rimborso deve essere presentata entro 30 giorni:
Leggi anche: Bonus mascherine e bonus sanificazione Covid 19: cos’è, come funziona, come richiederlo
Una delle principali domande a corollario è: cosa allegare alla domanda di rimborso viaggi? È obbligatorio allegare il titolo di viaggio, la documentazione che attesti la partecipazione a concorsi pubblici, manifestazioni oppure eventi annullati a causa dell’emergenza sanitaria.
Quanto invece alle tempistiche per ottenerlo si specifica questo: entro 15 giorni dalla richiesta il vettore o l’agenzia di viaggi deve procedere al rimborso integrale del biglietto. In alternativa, può emettere un voucher di pari importo utilizzabile entro un anno dall’emissione.
In questo periodo molti cittadini hanno sottolineato la quasi impossibilità di mettersi in contatto con la compagnia aerea, forse anche a causa del numero elevato di contatti.
E’ consigliato dunque di inviare una Pec alla Compagnia Aerea, in modo da dimostrare che la richiesta di rimborso sia avvenuta secondo i tempi corretti. La Pec ha valore pari di una raccomandata ed è legalmente valida.
Inoltre, il decreto Cura Italia ha previsto la possibilità di richiedere il rimborso anche dei soggiorni, non solo dei biglietti di viaggio, anche se prenotati senza pacchetto turistico. Si applicano le stesse condizioni dei viaggi, con rimborso oppure voucher.
aggiornamento ore 7.08
Il decreto 9/2020 aveva previsto il rimborso solo dei titoli di viaggio.Il successivo decreto Cura Italia ha esteso la pratica anche altri rimborsi, dato che sul territorio nazionale è stato impedito l’accesso, o sono stati chiusi i luoghi di aggregazione, svago, strutture di socializzazione e sportive.
Si ricorda che per richiedere il rimborso, chi ha acquistato un biglietto può e deve rivolgersi al venditore allegando il titolo d’acquisto: entro entro 15/ 30 giorni il venditore deve emettere il rimborso o emettere un voucher di pari importo rispetto alla cifra spesa, da utilizzare dall’acquirente entro un determinato limite di tempo.
aggiornamento ore 11.09