Volge ormai verso sera in un verde quartiere bolognese quando, dal parco sottostante, conosciuto come l’ex XM24 (sede dell’omonimo centro sociale), il brusio si fa sempre più invadente. Intanto, chi solo e chi ‘in compagnia’, decine di persone continuano ad arrivare. Ci sono anche i bambini, altri con un cane al guinzaglio.
Ora, fra le prime ombre della sera, in lontananza spiccano i teli bianchi di alcuni gazebo che ‘qualcuno’ ha montato in fretta e furia (ma, salvo improbabili permessi, non è ‘occupazione di suolo pubblico’?). Dai palazzi vicini i residenti sono tutti in balcone, incuriositi da questo insolito e, soprattutto, inaspettato ‘happening’.
Una signora uscita a sincerarsi di cosa stia accadendo spiega che una sua vicina le ha messaggiato: “Ho chiamato e mi hanno detto che l’Assessore Aitini è informato e che interverrà. Le regole prevedono riapertura e non si poteva impedire: se si comportano male si può revocare…”. Un altro signore, tra rabbia ed amarezza afferma invece quasi sconsolato che “Alle 18,20 è passata una macchina dei vigili, io pensavo si fermasse per i controlli, ma se ne sono fregati: è più vergognoso vedere tutti questi che si assembrano, o i vigli che fingono di non vedere? E noi paghiamo, in tutti i sensi…!”. Da una finestra, brandendo lo smartphone un ragazzo ammonisce spiegando che “ho qui tutto documentato, può tornare più che utile…”.
Un ‘assembramento’ di tale proporzione che non può certo passare inosservato nella civilissima Bologna dove, grazie all’alta concentrazione di universitari presenti, quando c’è da fare allegria, certo non si tira indietro.
Parte così il tam tam e, rimbalzando da un gruppo all’altro, sulla pagina Fb dell’emittente televisiva locale E’tv rete7, la notizia appare in bell’evidenza: “Alcune centinaia di persone si sono assembrate nel tardo pomeriggio, in barba a tutte le norme prescritte dal distanziamento sociale, nell’area verde adiacente a via Fioravanti, a Bologna, proprio accanto allo stabile occupato fino a qualche mese fa, dal centro sociale XM24. Sulla strada sono presenti i chioschi del mercato ‘Campi aperti’, che non sembra avere diretta responsabilità nell’assembramento di giovani. Molti dei presenti sono seduti, accalcati, molti senza mascherina o con la mascherina sotto al mento. Sono presenti anche alcuni striscioni. La scena non è sfuggita ai tanti bolognesi di passaggio – sottolinea ancora la nota dell’emittente – Diversi ci hanno inviato video e fotografie che state vedendo. Secondo alcuni, si tratterebbe sempre degli stessi personaggi che frequentavano XM24…”
Insomma, una situazione surreale, che fra l’altro mal si concilia con la ipotetica ‘claustrofobia’ dettata dalla quarantena: tra una manciata di giorni infatti (lunedì 18 maggio), salvo complicazioni, dovrebbe tutto molto più semplice e ‘vivibile’. Ma tanto è.
In questi stessi minuti, sempre attraverso i social, non senza rabbia centinaia di bolognesi commentano duramente l’accaduto:
“Domani saremo su tutti i quotidiani e diventeremo lo zimbello di Bologna e dell’Emilia – scrive Andrea – Mi dispiace per il commissario Venturi e per l’assessore Donini (peraltro già colpito dalla malattia ) che hanno gestito bene l’emergenza covid 19 , debbano vedere questo scempio”. Lo incalza Mariano: “Se l’allenamento del lockdown significa il ritorno di questi barbari nel nostro quartiere Navile, allora riprendiamo la quarantena. P. S. Ma il questore non si può sfiduciare? Perché il ministro degli interni non manda a Bologna uno con gli attributi? Propongo Mihajlović!”.
Infine, sconsolato, Federico avverte che, addirittura, “Ora stanno cantando a squarciagola”. Non sappiamo se si tratti del solito ‘Bella Ciao’ di rigore…
Max
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