L’allarme coronavirus travalica, come era del resto presumibile aspettarci, i già drammatici confini dell’ambito della salute per ‘contagiare‘ quelli della economia e della finanza globale.
Le borse mondiali, specialmente quelle asiatiche, stando alle attuali odierne aperture, stanno rispondendo in modo negativo rispetto alla rapida diffusione del coronavirus a livello planetario. La sfiducia e la preoccupazione crescono, e cadono a picco i listini.
La Borsa di Tokyo dopo la caracollante apertura odierna appare in caduta libera con un –3,48%: il Nikkei cede ben oltre 750 punti dopo il crollo a Wall Street. Dunque chi investe è spaventato dalla diffusione planetaria del coronavirus, e dopo il maggior calo di sempre registrato a Wall Street, l’indice Nikkei cala del 3,48% a quota 21.184,77, con un fattore di depauperamento di oltre 760 punti.
Quando alla Borsa di Hong Kong, apre a -1,98% e anche in questo caso per via della diffusione del coronavirus fuori dalla Cina: l’indice Hang Seng sottolinea un tonfo dell’1,98, a 26.249,06 punti.
E infine, quando alla Borsa Shanghai, l’apertura è a -2,2%, Shenzhen-3,3%. l’indice di Shanghai indica una riduzione del 2,23%, a 2.924,64 punti, e quello di Shenzhen, cede il 3,34%, a quota 1.831,82.