Non temete: non si tratta di una bufala e i controlli li stanno facendo per davvero. Dopo i provvedimenti urgenti voluti dalla Presidenza del Consiglio in merito alla prevenzione della diffusione del Coronavirus, e valevoli da quest’oggi, sono già partiti i famigerati controlli circa la circolazione dei cittadini in tutto il territorio nazionale che, come appreso nella serata di ieri, non sono più liberi e in piena autonomia.
Per potersi spostare i cittadini devono da oggi e almeno fino a inizio Aprile dimostrare di farlo per andare a lavoro o per ragioni di sussistenza o sanitaria (per intenderci, per fare la spesa o comprare medicine o fare visite mediche). E nel farlo, devono presentare una autocertificazione.
Devono, cioè, dimostrare chiaro e tondo che stanno girando per strada per questi precisi motivi. Ma che cos’è questa autocertificazione? Come funziona, come si compila?
Coronavirus, autocertificazione per spostarsi: cos’è, come si compila, dove si trova. Cosa fare e chi deve farla
Dopo la estensione della zona rossa a tutta Italia per muoversi nel territorio nazionale sarà obbligatorio disporre di un autocertificazione: cos’è? Come compilarla e dove trovarla? Ecco tutte le spiegazioni.
Ieri sera il premier Giuseppe Conte ha informato tutta Italia che non ci sono più zone rosse che dividono il Paese, ma una intera nazione considerata come una zona protetta. Il decreto, soprannominato io sto a casa, implica che tutte le norme fino a ieri valide per le singole zone, adesso sono valide per tutto il territorio.
Il presidente del consiglio ha chiarito che il provvedimento è dovuto al fatto che in questi giorni ci sono stati dei comportamenti troppo irragionevoli e contrari alle norme messe in atto. “Restate a casa”, il motto di queste ore e di questi giorni, dunque, diventa una disposizione di legge.
A partire da stamattina, pertanto, saranno negati gli spostamenti da provincia a provincia, ma anche all’interno del territorio se non giustificati da impellenze sanitarie, urgenze di comprovata necessità o ragioni lavorative. Chiunque uscirà da casa dovrà dunque disporre di un’autocertificazione nella quale dichiara il motivo per cui è uscito di casa, da dove è partito e dove si sta recando.
Ma questa autocertificazione come si fa, come si compila e dove trovarla?
Per farlo si può scaricare il modulo precompilato dal sito del Viminale, dopo di che va stampato e riempito. Per chi non può scaricare e stampare il modulo, può copiarne il contenuto a penna su un foglio di carta ed avrà la stessa validità. In fondo, è pur sempre una autocertificazione.
Questo documento andrà mostrato alle autorità nel caso di controllo. Chi si deve muovere per uno spostamento fisso, come andare al posto di lavoro o a casa di parenti che hanno bisogno di assistenza, potrà compilare un unico modulo in cui dovrà specificare che lo spostamento è quotidiano o fisso.
Una volta visto il foglio le forze dell’ordine trascriveranno il motivo dello spostamento e potranno realizzare delle verifiche nel seguito. In caso di dichiarazione falsa scatta una denuncia che prevede un arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica. Al fine di prevenire comportamenti errati, il ministro Lamorgese ha chiesto a tutte le autorità a specificare bene ai cittadini quali sono i rischi che corrono.