Per rendere davvero efficace la cosiddetta App anti Coronavirus, vale a dire Immuni, vi é la indiscrezione che si possa prevedere, se non una sorta di obbligatorietá relativa al suo uso, alcune procedure limitanti in caso diverso: ovvero?
Vale a dire che, per chi non vorrá, liberamente usarla, potrebbero esser previste delle limitazioni, come per esempio spostamenti limitati per chi, per appunto, non la scaricherà. Ma sará davvero cosí?
Ad oggi si tratta di rumors, ma si sta valutando come rendere l’app anti Coronavirus, che dovrà servire per fornire un quadro sicuro e certo degli spostamenti e ricostruire la storia degli utenti su di un piano sintomatologico per prevenire la diffusione, e pare che, in effetti, questo punto non sia tanto campato in aria.
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Presto disponibile la app scelta dal governo potrebbe accompagnarsi a delle limitazioni per chi non la scaricherà.
Se, quando inizierã la Fase 2 ci saranno ancora numeri elevati di l’emergenza sanitaria non é da escludere una forma di intervento piú rigida in termini di utilizzo della applicazione.
Scelta dal Governo dopo una consultazione con gli esperti di riferimento, la App sará facoltativa e potrà essere scaricata sul proprio smartphone. Per coloro che però dovessero scegliere di non farlo potrebbero scattare delle limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti.
Del resto, per immaginarsi che sia davvero efficace questa app dovrebbe essere installata almeno sul 60% dei dispositivi smartphone in Italia.
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Una sorta di anticipazione in tal senso l´ha data ‘Il Corriere della Sera’ che nelle scorse ore ha parlato come di una sorta di incentivo per invogliare al contrario le persone a servirsi di questa app. Maggiori informazioni in merito dovrebbero arrivare da mercoledì 22 aprile.