Sempre più globale l’allarme legato al coronavirus. Nelle stesse ore notturne in cui in Italia si iniziavano a diffondere le prime voci circa un contagio in Lombardia, i dati relativi al coronavirus in oriente tornavano a mostrarsi allarmanti, con altri 52 casi in Corea del Sud.
Stando alle autorità, si parla di un corposo totale di casi che, allo stato attuale delle cose, pare salito a 156 casi confermati.
Le autorità della Corea del Sud hanno ufficializzato la voce: è confermato come siano sopraggiunti altri 52 casi del coronavirus: secondo il computo generale, ora nel paese il totale sale a quota 156 casi.
Per fronteggiare l’allarme Coronavirus, le autorità locali hanno varato la soluzione ‘area speciale’: in Corea Sud, per le città di Daegu e Cheongdo, è stato sancito un protocollo di protezione e di garanzia.
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La Corea del Sud ha stabilito dunque per le città di Daegu e Cheongdo un protocollo procedurale che cataloga le due aree come una sorta di “zone di attenzione speciale”.
E’ quanto emerge come reazione dopo il boom dei casi di contagio da coronavirus. Il premier Chung Sye-kyun ha garantito che ogni sforzo verrà profuso dal governo nel prendere le doverose e immediate misure, “forti e rapide”, al fine di evitare un’ulteriore diffusione del virus.
Il leader coreano ha definito gli ultimi interventi come una situazione di “emergenza”. Il governo pertanto prenderà provvedimenti “urgenti dichiarando le aree di Daegu e Cheongdo ‘zone di attenzione speciale’ dal momento che è stato segnalato un improvviso aumento di casi”, ha sancito Chung.
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Nelle stesse ore la paura Coronavirus si diffonde anche in Italia, laddove c’è un contagiato nello specifico in Lombardia. Un 38 enne che è stato ricoverato all’ospedale di Codogno nel milanese, laddove sarebbe risultato positivo al test del Coronavirus.
“Sono in corso le contro analisi a cura dell’Istituto Superiore di Sanità”, ha commentato l’assessore al Welfare della Regione Giulio Gallera. “L’uomo è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno i cui accessi al Pronto Soccorso e le cui attività programmate, a livello cautelativo, sono attualmente interrotti”.
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