Idealmente, ma non solo, l’Italia intera li ha da subito definiti ‘eroi’, e non esiste termine migliore per descrivere l’immenso spirito di sacrificio e abnegazione di cui sono stati protagonisti in primis medici ed infermieri, nel momento peggiore dell’epidemia da coronavirus che ha sconvolto il Paese.
Ed oggi, così come già annunciato ieri dal Presidente Mattarella, in visita a Codogno, nell’ambito della cerimonia di consegna dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica, il Capo dello Stato si è ricordato di loro.
Onorificenze prestigiose che, sebbene ‘single’, in realtà premiano simbolicamente interi settori professionali e civili della società. Ma vediamo i nomi di quanti ‘premiati’ dal Presidente Mattarella.
Annalisa Malara (anestesista di Lodi) e Laura Ricevuti (medico del reparto medicina di Codogno), Maurizio Cecconi (professore di anestesia e cure intensive dll’Università Humanitas di Milano), Mariateresa Gallea, Paolo Simonato, Luca Sostini (tre medici di famiglia di Padova, volontari, si sono recati nell’area rossa per sostituire i colleghi di Vo’ Euganeo in quarantena),
Don Fabio Stevenazzi (Comunità pastorale San Cristoforo di Gallarate, rientrato in servizio presso l’Ospedale di Busto Arsizio), Fabiano Di Marco (primario di pneumologia all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo), Monica Bettoni (medico in pensione, tornata in corsia a Parma), Elena Pagliarini (infermiera di Cremona, protagonista della foto diventata il simbolo dell’emergenza: ammalatasi in servizio, poi guarita), Marina Vanzetta (operatrice del 118 di Verona), Giovanni Moresi (autista soccorritore di Piacenza Soccorso 118), Beniamino Laterza (impiegato presso l’Istituto di vigilanza “Vis Spa” e presta servizio nell’ospedale Moscati di Taranto).
I magnifici team degli istituti ospedalieri del Paese
Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma: Maria Rosaria Capobianchi (responsabile del team che ha contribuito a isolare il virus), Concetta Castilletti (responsabile della Unità dei virus emergenti), Francesca Colavita, Fabrizio Carletti, Antonino Di Caro, Lucia Bordi, Eleonora Lalle, Daniele Lapa, Giulia Matusali (biologi).
Ospedale Sacco e dell’Università degli Studi di Milano: Claudia Balotta (responsabile, ora in pensione, già nel 2003 aveva isolato la Sars), Gianguglielmo Zehender (Prof. associato), Arianna Gabrieli, Annalisa Bergna, Alessia Lai, e Maciej Stanislaw Tarkowski (ricercatori).
Gli altri protagonisti legati al mondo della sanità
Marco Buono e Yvette Batantu Yanzege (Croce Rossa Riccione, volontari in Lombardia), Renato Favero e Cristian Fracassi (il primo medico che ha adattato una maschera da snorkeling a scopi sanitari, ed il secondo l’ingegnere che l’ha realizzata), Concetta D’Isanto (addetta alle pulizie in un ospedale milanese, lavoro prezioso per assicurare alla struttura di lavorare in sicurezza).
Ed ancora: Giuseppe Maestri (farmacista a Codogno, 100 km ogni giorno per recarsi in piena zona rossa), Rosa Maria Lucchetti (cassiera all’Ipercoop Mirafiore di Pesaro: agli operatori del 118 ha lasciato una lettera e donto loro anche tre tessere prepagate da 250 euro), Ambrogio Iacono (docente presso l’istituto professionale alberghiero Talete di Ischia, pur ricoverato al Rizzoli di Lacco Ameno, a distanza ha continuato ad insegnare).
L’altruismo ed il grande sacrificio dei corpi militari
Ettore Cannabona (Com. della Stazione dei Carabinieri di Altavilla Milicia, che ha devoluto in beneficenza l’intero stipendio), Bruno Crosato (per gli Alpini della Protezione civile del Veneto: hanno ripristinato 5 ospedali dismessi in tempo record).
Civili che hanno dato esempio di impegno e sacrificio
Mata Maxime Esuite Mbandà (rugbista del Zebra Rugby Club e della nazionale italiana, era sulle ambulanze per l’Associazione Seirs Croce Gialla di Parma). Daniela Lo Verde (preside dell’istituto “Giovanni Falcone” del quartiere Zen di Palermo: ha creato una raccolta fondi per regalare la spesa alimentare alle famiglie in difficoltà e, per citare gli studenti meno fortunati, ha lanciato un appello per trovare pc e tablet), Cristina Avancini (insegnante vicentina, ha continuato a fare le video-lezione nonostante il contratto scaduto). Alessandro Santoianni e Francesca Leschiutta (dir. casa di riposo della Parrocchia di San Vito al Tagliamento e coordinatrice infermieristica, ha scelto di continuare a vivere nella struttura per assistere gli anziani), Piero Terragni (imprenditore di Bellusco, morto un suo dipendente che aveva tre figli, ha assunto la moglie).
Max