Primo accordo in Italia basato sul valore nel trattamento di pazienti con coronaropatie tra Medtronic, azienda leader di tecnologie e soluzioni mediche, e l’Ospedale Fatebenefratelli San Pietro di Roma finalizzato alla dimissione precoce dopo angioplastica coronarica. Si tratta del primo esempio nel nostro Paese – riferisce una nota dell’azienda – di un programma di condivisione del rischio volto a favorire la dimissione precoce dei pazienti sottoposti ad angioplastica coronarica.
Si tratta di “un accordo con uno dei principali centri di riferimento nazionali nella gestione dei pazienti con coronaropatie, l’ospedale Fatebenefratelli San Pietro di Roma, che da sempre si dota di tecnologie all’avanguardia e di approcci innovativi in grado di massimizzare gli esiti e l’esperienza di cura dei propri pazienti. Grazie all’intesa di Value Based procurement – dettaglia la nota – Medtronic condivide con la struttura ospedaliera il rischio di un eventuale insuccesso nei casi in cui i pazienti, inizialmente eleggibili ad un ricovero ottimizzato, presentino complicanze tali da non permettere la dimissione precoce.
Medtronic, per supportare la struttura nella gestione ottimizzata e sempre più remota del paziente, mette a disposizione del centro una piattaforma informatica per la raccolta e la misurazione degli esiti (Ohcs – One hospital clinical service) con cui raccogliere prove di efficacia e sicurezza della procedura e una App per la misurazione dei Patients reported outcomes (App MySTENT) che, fino a 7 giorni dalla dimissione, alimenta in modo automatico e real-time la piattaforma a cui ha accesso la struttura ospedaliera consentendo un monitoraggio da remoto della qualità di vita e della percezione dei pazienti protagonisti di un percorso ottimizzato. La valutazione degli esiti clinici risulta dunque uno step imprescindibile per dare il giusto valore a terapie ad alto impatto tecnologico.
“Un ulteriore accordo basato sull’esito clinico che segue le altre esperienze di Medtronic nell’ambito del dolore cronico e della fibrillazione atriale, con cui contribuire alla trasformazione verso una sanità basata sul valore, spiega Guido Beccagutti – Value & Access Director Western Europe – ponendo al centro il paziente e i suoi bisogni in un Sistema Sanitario che oggi paga e finanzia per volumi di prestazioni. L’obiettivo è contribuire ad un nuovo modello di accesso e finanziamento dell’innovazione tecnologica, in cui l’azienda condivide con il provider la responsabilità diretta di esiti e costi misurati nella pratica clinica. Vogliamo contribuire alla creazione di un nuovo ecosistema con cui garantire le cure migliori ad un costo sostenibile”.
“L’iniziativa che ci vede protagonisti – commenta Francesco Monti Direttore Uoc Cardiologia dell’ospedale Fatebenefratelli San Pietro di Roma – si pone l’obiettivo di guardare realmente al paziente facendo leva su un nuovo concetto di salute, intesa come benessere – garantito non solo dalla qualità delle prestazioni erogate ma anche da un percorso di cura ottimizzato ed efficiente. Una dimissione precoce dopo angioplastica coronarica è in grado di massimizzare la qualità di vita e la percezione dei pazienti relativamente al proprio stato di salute, nonché di rispondere ai bisogni resi palesi dalla situazione pandemica tutt’ora in corso”.
“Tutto ciò – prosegue Monti – è possibile grazie all’innovazione tecnologica a disposizione, ad un personale medico-scientifico all’avanguardia e ad un’organizzazione ospedaliera molto efficiente. La vera sfida è riuscire a coinvolgere e motivare tutte le figure professionali partecipi al percorso di cura del paziente (medici, amministrativi ed azienda), per offrire un prodotto salute che sia veramente centrato sul paziente e i suoi bisogni”.