Intendiamoci, non è che anche all’interno della stessa Germania sia tutto rose e fiori. La presa di posizione della cancelliera non è infatti condivisa da tutti, tanto è che lo stesso ‘Der Spiegel’ da diversi giorni le sta facendo una vera e propria campagna stampa contro.
Ricordiamo che la Merkel è ormai quasi prossima alla fine del suo mandato e, per dirla tutta, l’occasione di poter ‘incidere’ a livello europeo attraverso scelte realmente ‘comunitarie’, avrebbe potuto garantirle meritatamente lo status di grande statista. Ma a lei poco interessa: davanti ai soldi non si discute. E così, a ridosso dell’avvio della riunione dell’Eurogruppo, la cancelliera ha affermato. “Spero che ci sarà un risultato. Sarebbe semplicemente un bel segnale“. Per ‘bel risultato’ si intende evidentemente almeno il ricorso al Mes in quanto, rispetto ai coronabond, ha aggiunto che ci son altri modi per dimostrare solidarietà: “Sapete che non credo che dovremmo avere una cosiddetta responsabilità comune”.
Chissà cosa le sia poi ‘scattato’ in mente, fatto è che, poco fa parlando con i media la Merkel è parsa molto più disponibile: “Ho parlato oggi con il premier Giuseppe Conte a lungo e siamo d’accordo che c’è un urgente bisogno di solidarietà in Europa, che sta attraversando una delle sue ore più difficili, se non la più difficile“. Dunque, ha poi assicurato, “la Germania è pronta alla solidarietà ed è impegnata per questo. Il benessere della Germania dipende se l’Europa sta bene“.
Tuttavia, anche per il fatto che l’Eurogruppo è già ‘al lavoro’, la cancelliera ha preferito non entrare troppo in merito alla questione, limitandosi ad affermare che “Su quali strumenti siano adatti per rispondere all’emergenza, ci sono diversi punti di vista. Sapete che io non credo che dovremmo avere debito comune a causa della situazione della nostra unione politica ed è per questo che lo respingiamo. Ma ci sono molti modi per dimostrare solidarietà – ha quindi concluso – ed io credo che troveremo una buona soluzione“.
Max