Sono partiti lo scorso giovedì i ragazzi che arriveranno domani a questo importante appuntamento dopo le brevi soste a Vienna e Cracovia, e le visite guidate al Campo di Concentramento di Auschwitz e alla casa natale di Papa Giovanni Paolo II a Wadowice, dove hanno assistito alla Santa Messa dedicata alle vittime della Shoa nella Cattedrale cittadina. In seguito alle celebrazioni si recheranno alle miniere di salgemma di Wielicka prima di rientrare a casa mercoledì. Domenica mattina la scolaresca è stata raggiunta dagli Assessori alle Politiche Sociali e allAmbiente del Comune di Cori invitati dal Sindaco polacco Janusz Chwierut in onore di quel rapporto di amicizia e di scambio culturale che lega Cori e Oswiecim. Dopo aver contribuito al progetto di edificazione del Tumulo della Memoria e della Riconciliazione in memoria delle vittime del genocidio nella «Città della Pace», per due volte la città lepina ha aperto le porte ai delegati del Comune di Oswiecim accompagnati da gruppi di ragazzi in difficoltà. Nel 2013 hanno visitato Cori i pittori del «Grupa na Zamku» di Oswiecim e una Delegazione corese guidata dal Sindaco Tommaso Conti ha poi partecipato ai festeggiamenti dellanniversario di fondazione di Oswiecim (Auschwitz). Lo scorso anno, inoltre, la Giunta municipale ha conferito la targa dalla memoria a Vincenzo Agnoni, militare corese internato nel campo di concentramento tedesco di Fullen sul finire della Seconda Guerra Mondiale, ultimo testimone diretto sul territorio comunale di quella terribile pagina di storia.