Cori, arte e musica nel Lazio delle Meraviglie

Il progetto che vede protagonista il vitigno autoctono locale come protagonista è stato presentato dall’ente lepino alla Regione Lazio in risposta al bando di gara per la realizzazione di eventi, festival, eventi e iniziative turistico – culturali.

In risposta all’annuncio “Lazio delle Meraviglie”, il Comune di Cori (LT) ha presentato alla Regione Lazio il progetto relativo all’evento “Cori di Nero Buono”, che presenta l’antico vitigno autoctono coltivato quasi esclusivamente nel suo territorio, di cui rappresenta l’identità del vino, recuperato e rilanciato dalle tre cantine del Corese che lo trasformano in vini rossi di qualità certificati dai marchi DOC e IGT.

Nella proposta elaborata dal Dipartimento dell’Agricoltura del corpo di lepino insieme allo Sportello unico per le attività agricole, l’iniziativa sostenibile, poiché fa parte della campagna “Plastic Free”, dovrebbe svolgersi il 6 e 7 ottobre. Con la partecipazione di altri operatori locali, il festival enologico arriverebbe a coinvolgere anche gli altri prodotti tipici e il patrimonio culturale della Città dell’Arte.

L’idea è quella di sviluppare visite guidate, a partire da tre epicentri di degustazione – Piazza del Tempio d’Ercole, cimitero della chiesa di Santa Maria della Pietà, chiostro del Complesso Monumentale di Sant’Oliva. I due giorni poi prevede una conferenza con esperti del settore e un concerto finale. Probabilmente incorniciano le esibizioni dell’arte di gestire il segno, la musica e le danze rinascimentali, la polifonia sacra e profana.

“L’evento fa parte di un più ampio progetto dell’attuale amministrazione comunale, volto a rafforzare, tutelare e valorizzare il processo di apertura e fidelizzazione turistica del Paese – spiegano il sindaco Mauro De Lillis e la consigliera Simonetta Imperia – tutto questo a partire da le nostre risorse agroalimentari, da inserire nel sistema e integrate sia con le altre eccellenze locali sia con le varie istituzioni e territori limitrofi “.