Non eliminare il coprifuoco, ma al massimo posticiparlo fino a portarlo alle 24. E’ la strada indicata da Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano, su una delle restrizioni anti-Covid per cui si attende un ‘tagliando’ nei prossimi giorni. “Andiamo per gradi”, ripete il medico all’Adnkronos Salute. “Non rischiamo di rovinarci l’estate, che è il nostro obiettivo di medio termine, per voler bruciare le tappe”, avverte.
“Io credo alla necessità di una progressione” nell’allentamento delle misure anti-contagio e anche sul coprifuoco, ribadisce il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano. “Il primo step sarà il 15 maggio, ma andiamo passo dopo passo, con gradualità. Il coprifuoco è una modalità per dissuadere dal movimento, dalla mobilità che è l’elemento di rischio maggiore per la circolazione del virus”, precisa l’esperto convinto che per questo “andrebbe mantenuto, valutandone il posticipo fino alle 24, in progressione”.