Il coprifuoco? “Pensiamo di cancellarlo con la collaborazione e il dialogo all’interno del Governo”. Così Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno ed esponente della Lega a Radio 24. “Oggi i gruppi parlamentari decideranno, ho grande rispetto dell’attività parlamentare, gli atti parlamentari servono. Io credo che la Lega ha fatto una scelta di serietà e di responsabilità e pensiamo di cancellare la norma del coprifuoco attraverso la presenza, l’azione, la collaborazione e il dialogo all’interno del governo”.
“C’è un articolo che prevede la possibilità di poter consumare fino alle 22 e un altro che prevede che il coprifuoco inizi alle 22 e da qui la querelle che genera e ha generato confusione e incertezza tra la ministra Gelmini e il sottosegretario Sibilia. – ha continuato Molteni – Io credo che proprio per superare incertezze e confusione, cosa di cui i cittadini italiani credo non abbiano assolutamente bisogno, era norma di buon senso e rimane norma di buon senso, quella di superare il coprifuoco alle 22 portarlo alle 23 o addirittura cancellarlo”.
“Anche perché non limita la pandemia ma limita la libertà, i diritti e la capacità di movimento da parte dei cittadini italiano, io mi affido e confido nel senso di tolleranza, equilibrio, responsabilità e razionalità da parte di coloro che dovranno effettuare i controlli. – ha aggiunto il sottosegretario – Il paese deve riaprire in sicurezza in base ai dati scientifici che oggi sono fortunatamente positivi e il ruolo e la funzione della Lega è esattamente questo consentire al paese tornare a vivere lavorare e muoversi”.
“Nel momento in cui si decide fortunatamente anche grazie alla presenza della Lega nel Governo, di poter avviare la riapertura di alcune attività soprattutto quelle serali, credo che sia norma di buon senso spostare i limiti del coprifuoco almeno alle 23. – ha concluso l’esponente della Lega – è una norma che non è nemmeno supportata e nemmeno certificata da evidenze scientifiche e sanitarie. Credo che il Paese abbia bisogno di riprendersi le sue libertà e tra queste la cancellazione del coprifuoco”.