Da giovedì 22 ottobre dalle 23 alle 5 del mattino la Lombardia chiuderà le attività e limiterà al minimo gli spostamenti, consentiti solo in casi eccezionali. E’ la proposta avanzata dal presidente della Regione Attilio Fontana, dai sindaci e i capogruppo. Il governo ha dato l’ok: da giovedì partirà quindi il coprifuoco.
“Abbiamo deciso di emanare un provvedimento che sia anche simbolico”, ha spiegato Fontana su Rete4. “per cercare di dare un colpo ad una delle causa del contagio che è ripartito e che sono l’assembramento, la movida, le feste, gli incontri in piazza, tutte cose che non si riescono a controllare perché non riusciamo ad avere un numero sufficiente di polizia e agenti”.
Stop ad attività commerciali dalle 23, rimarranno aperti solo gli esercizi di prima necessità. Anche gli spostamenti saranno vietati a meno che che non si abbiano motivi ‘eccezionali’ per uscire. Quelli che regolavano anche gli spostamenti durante il lockdown: lavoro e salute in sostanza. Si sta pensando per questo di introdurre un’autocertificazione.
La proposta è sposata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Sono d’accordo sull’ipotesi di misure più restrittive in Lombardia. Ho sentito il Presidente Fontana e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore”, ha detto.