“La situazione in Italia è differente rispetto agli Usa e al Regno Unito. Non abbiamo ancora vaccinato i più giovani” e “per questo rimango cauto sulla riduzione del coprifuoco: capisco che si andrà verso uno spostamento dell’orario, ma non dobbiamo eliminarlo. Il virus circola ed è ancora presto”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. Oggi la cabina di regia del Governo deciderà infatti sul cambio di passo sul coprifuoco, con possibile spostamento alle 23 o a mezzanotte.
“Il coprifuoco vale per tutti, ma è soprattutto indirizzato alla fascia di popolazione più giovane – ricorda Andreoni – Serve per evitare assembramenti notturni dovuti alla movida che, proprio in quella fascia, rischiano di creare focolai. La situazione epidemiologica sta evolvendo positivamente – osserva l’esperto – e proprio per questo dobbiamo procedere con attenzione e cautela, per non rovinare quello di buono fatto fino ad oggi con grandi sacrifici”.