“Anche ieri i numeri in Lombardia sono stati molto positivi sia per quanto riguarda l’incidenza sia per l’occupazione dei posti letto che si sono ridotti sia in terapia intensiva sia in terapia ‘ordinaria’ negli ospedali e sono dimostrativi della situazione che sta evolvendo lentamente ma positivamente”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, ai microfoni di TgCom 24.”Il discorso del coprifuoco in una situazione del genere va rivisto – ha aggiunto -. Due settimane fa abbiamo chiesto come Regioni che si passasse alle 23, adesso, anche per favorire il turismo, credo si debba o eliminare completamente o limitarlo a poche per notte. Io sono dell’opinione che si dovrebbe eliminare completamente. Difficile convincere un turista a passare una vacanza in Italia se sa di dover tornare in albergo alle 22 o alle 23″.
ASTRAZENECA – “Noi abbiamo una percentuale irrisoria di cittadini che rifiutano AstraZeneca” ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, spiegando che i suoi concittadini accettano AstraZeneca “sia perché hanno vissuto la situazione più drammatica (e non c’è cittadino lombardo che non abbia sofferto amaramente l’epidemia) e sia perché lasciano convincere parlando a lungo coi nostri medici che gli spiegano la situazione”.
“Io – ha aggiunto – ho chiesto nelle settimane scorse, nel caso in cui ci fossero dosi di AstraZeneca che non vengono utilizzate, che noi siamo disposti a riceverle. Il generale Figliuolo ha preso atto della nostra richiesta e detto che sicuramente provvederà con la sua cabina di regia a ridistribuire sul territorio queste dosi”.
VACCINI – La Lombardia è pronta a superare le 150mila inoculazioni di vaccino contro il Covid al giorno. “Le uniche incognite che esistono sono i vaccini – ha spiegato Fontana – nel momento in cui ce venissero consegnati di più, potremmo tranquillamente crescere”. “Noi – ha aggiunto – abbiamo dimostrato una settimana fa di riuscire a superare tranquillamente le 115mila inoculazioni al giorno ma siamo pronti a superare le 150mila. Nel momento in cui avremo, dal 20 maggio, il programma dei numeri di vaccini che ci arriveranno, potremo essere più precisi nell’indicazione delle date entro cui potremo concludere le nostre vaccinazioni”.
Tutto dipende, ha specificato Fontana, dal numero di dosi che verranno fornite alla Regione. “Noi oggi siamo costretti a non superare le 80mila dosi al giorno – ha ricordato il governatore – abbiamo una serie di ipotesi sulla campagna vaccinale e diciamo che se ci dovessero arrivare le 120mila dosi quotidiane entro il 10 luglio potremmo concludere la prima vaccinazione a tutti i lombardi”.
In Lombardia “abbiamo cercato di ridurre il più possibile i richiami dei vaccini nelle due settimane centrali di agosto”. Quanto all’ipotesi di offrire vaccini ai turisti che vengono in Italia, “se si deve organizzare una campagna vaccinale per i turisti dobbiamo organizzarci – conclude Fontana – credo si possa fare, non è tardi”.