Sviluppi clamorosi sull’incendio divampato in una casa a Bagno a Ripoli alle porte di Firenze lo scorso 5 dicembre, dove furono trovati i corpi carbonizzati dei coniugi Umberto Della Nave, 83 anni, e Dina Del Lungo, 81 anni. Non sarebbe stato un incidente.
Marito e moglie non sarebbero morti nell’incendio. Ci sarebbe stata nell’abitazione un’aggressione e poi il rogo sarebbe servito a coprire le tracce della tragedia avvenuta in via Roma, in località Osteria Nuova, frazione di Bagno a Ripoli.
Le fiamme non sarebbero partite da un banale cortocircuito come in una prima ipotesi, ma sarebbero state causate volontariamente. Forse da qualcuno che voleva depistare le indagini.
Ieri lunedì 11 dicembre i carabinieri hanno sottoposto un uomo a fermo d’iniziato di delitto. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, l’indagato avrebbe picchiato a morte l’anziano e poi avrebbe strangolato la moglie. Sull’eventuale movente c’è ancora il massimo riserbo.
La tragedia è accaduta lo scorso 5 dicembre nel tardo pomeriggio. Quando i vigili del fuoco sono entrati la casa era completamente invasa dal fumo e con le fiamme ancora alte.
Quando i corpi sono stati estratti da quell’inferno però i coniugi erano già morti. Sul posto oltre ai soccorritori del 118, si erano recati anche i carabinieri con il reparto specializzato nelle investigazioni scientifiche e il magistrato di turno.